Roseto. La capogruppo di Articolo Uno-Mdp, Rosaria Ciancaione, ha presentato un’interrogazione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale in cui si chiede di fare chiarezza sulle aree dell’autoporto sia riguardo ai tempi necessari per permettere il reale insediamento delle aziende dopo la Legge regionale del 25 maggio scorso di sblocco delle aree sia per capire il livello di dialogo che l’amministrazione ha, in particolare, con la Ditta Rolli, riguardo all’ampliamento dell’attività su Roseto.
“Sono passati quattro mesi dalla conferenza stampa in cui l’amministrazione comunale comunicava l’avvenuto varo della Legge Regionale relativa allo sblocco delle aree dell’autoporto, annunciando che erano già interessate aziende all’insediamento e ampliamento di attività industriali, artigianali, commerciali, di servizi, stante la strategicità della zona posta a pochi metri dall’uscita dell’autostrada ma, ad oggi, nulla si è mosso,” esordisce la capogruppo.
“Ci chiediamo in molti”, prosegue Ciancaione, “quando quelle aree saranno effettivamente fruibili, se ci sono ancora aziende interessate all’insediamento e se, in particolare, la Ditta Rolli, vero grande polmone dell’economia rosetana, abbia ancora intenzione di ampliare e portare in quelle aree dell’autoporto una nuova linea produttiva con conseguente ricaduta occupazionale”.
“Si, anche perché”, continua la capogruppo, “all’interno della Ditta Rolli serpeggia la grande paura di uno spostamento di parte della lavorazione ad Alanno o in altre aree attrezzate della Regione che andrebbe a discapito dell’espansione sul nostro territorio penalizzando tanti lavoratori disoccupati rosetani. Non è un problema di poco conto perché riguarda il lavoro e, quindi, il reddito di tante famiglie e la possibilità di programmare un minimo la vita per giovani e meno giovani”.
“Non si può pensare di risolvere il tutto facendo annunci che poi restano lettera morta per mesi, conclude Rosaria Ciancaione, “e magari le aziende cominciano davvero a guardarsi intorno per verificare territori più inclini ad accogliere nuovi insediamenti produttivi. E’ ora di fare chiarezza sui tempi necessari per sbloccare davvero le aree dell’autoporto ed è ora che l’amministrazione comunale chiarisca attraverso atti concreti quali sono gli strumenti che vuole mettere in atto per favorire l’espansione e l’insediamento di nuove attività sul nostro territorio che diano lavoro ed occupazione.”