Atri, discarica Santa Lucia: il Pd chiede alla Regione di non dare il nulla osta

Il circolo del Pd di Atri torna ad esprimere la netta contrarietà al possibile ampliamento della discarica di Santa Lucia, così come proposto dal commissario del Consorzio Piomba-Fino, invitando la Regione a non concedere il nulla osta richiesto.

E torna a tuonare anche contro il commissario reo di aver approvato il project financing presentato da una società di Francavilla e di una di Porto Sant’Elpidio, che in realtà non sarebbe neanche dovuta rientrare nei piani strategici del Consorzio.

“Adesso”, si legge nella nota a firma del Pd, “alla luce di tutto ciò, si capisce bene la incredibile nomina, da parte della Regione Abruzzo del Commissario che sostituisce se stesso Presidente. Chi poteva portare a compimento un simile disegno? Solo il tanto contestato vecchio Presidente, che tra indennità e cattiva amministrazione, ora torna, nuovo, scintillante e decisionista nelle vesti di Commissario. Quindi tutto cambia perché nulla muti: il Commissariamento è servito solo ad eliminare il C.d.A. e l’Assemblea Consortile. Bene, gli altri sindaci tutti d’accordo, tanto l’ampliamento si farà sul territorio di Atri”.

Il circolo, inoltre, sottolinea anche la gravità del consenso espresso dal Comune di Atri, per opera del delegato del sindaco, Piergiorgio Ferretti, che avrebbe approvato lo scorso 30 maggio il consuntivo 2015, contenente la modifica del piano triennale.

“Opacità, illegittimità se non illegalità”, è il pensiero del Pd che, nel sottolineare la volontà di inviare la documentazione alle autorità competenti, invita la Regione a rispettare la volontà dei cittadini non concedendo autorizzazioni che, tra l’altro, si manifesterebbero in contrasto anche con i suoi stessi programmi politici.

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