Azzeramento della Giunta ma con assessori ancora in carica per l’ordinaria amministrazione in attesa del rimpasto, previsto non oltre la fine di questo mese.
Francesco Mastromauro, sindaco di una Giulianova ancora scossa dall’inchiesta Castrum della Guardia di Finanza (8 arresti tra cui il dirigente Maria Angela Mastropietro, Filippo Di Giambattista della Patrimonio e l’ex assessore Nello Di Giacinto), ha deciso per il ritiro di tutte le deleghe. E a metà settimana incontrerà i vertici della coalizione e anche delle forze politiche di maggioranza non rappresentate in Consiglio per capire se c’è la volontà a portare avanti il programma “Giulianova 2020”.
“Due terzi del lavoro è stato compiuto”, ha puntualizzato il primo cittadino giuliese nel corso di una conferenza stampa, “manca ora quel terzo di programma da completare. Ma bisogna guardarsi intorno e capire se c’è davvero la volontà di proseguire su questa strada. È una verifica che avevo già programmato, a maggior ragione oggi che la nostra città, l’immagine di Giulianova è stata danneggiata dall’inchiesta della Procura. Che comunque ha escluso coinvolgimenti dell’amministrazione”.
Sul ritiro delle deleghe, Mastromauro ha puntualizzato che dopo le dimissioni di Germano Giovanardi lo scorso 5 gennaio (ricopriva la carica di assessore alle finanze), avrebbe deciso per il rimpasto solo dopo l’approvazione del bilancio.
“Perché non era giusto”, ha aggiunto il sindaco, “che sul nuovo assessore dovesse incombere la pressione per l’elaborazione e l’approvazione del nuovo strumento finanziario. Avrei fatto le dovute scelte solo dopo”.
Intanto Mastromauro è alle prese con una città che ha bisogno di manutenzione, di più pulizia del verde, di nuovi asfalti.
“Per il verde”, ha concluso, “non appena sarà nominato il nuovo presidente della Giulianova Patrimonio, credo dopo il 14 giugno, chiederò più personale per la manutenzione. Gli attuali 7 operai sono troppo pochi. Verrà nominato anche un numero 2 della società partecipata che abbia funzioni operative, di controllo sul territorio. Questa mattina intanto sono iniziati i lavori di sfalcio delle erbacce nelle aree del cimitero. So bene che ci sono problemi e che la gente attende risposte”.
Tornando al ritiro delle deleghe agli assessori Fabio Ruffini, Gianluca Grimi, Francesca Guerrucci, Nausicaa Cameli, va detto che tra questi qualcuno non ci sarà più nella nuova Giunta. L’indiziata principale e l’assessore Guerrucci.