Nereto, nessuna risposta all’interrogazione: scatta la diffida del M5S

Il Sindaco  non risponde all’interrogazione (a risposta scritta) presentata, lo scorso 22 marzo, dal consigliere del M5S Nereto Fabio Cinì sulla perdita di un contributo pari a 220mila euro per il “Rilancio del piano per lo sviluppo dei servizi educativi per la prima infanzia”.

 

 

 

“Per legge, ed in base al Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale, la risposta deve arrivare entro 30 giorni dal ricevimento dell’interrogazione a risposta scritta ma ad oggi nessuna risposta”.

 

 

Di riflesso il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Fabio Cinì, nella giornata di ieri, ha fatto pervenire al Sindaco nonché Presidente del Consiglio comunale, Giuliano Di Flavio, e per conoscenza al Prefetto di Teramo, all’Autorità Nazionale Anticorruzione, al Difensore Civico Regione Abruzzo, nonché all’Ispettorato della

Funzione Pubblica, un atto stragiudiziale di diffida a provvedere per mancata osservanza del Testo Unico degli Enti Locali, dello Statuto e del Regolamento Comunale in merito alla mancata risposta all’ interrogazione presentata.

 

“Perché il sindaco non risponde? Perché si è perso un contributo così importante per migliorare un servizio fondamentale come quello per la prima infanzia? si legge nella nota. Le risposte, a queste semplici domande, vanno date non tanto perché lo impone la legge ma, per rispetto dei cittadini. Cittadini che si sentono ripetere continuamente che mancano i fondi per tutto. Ribadiamo con forza che bisogna rispettare in primis tutta la cittadinanza e poi anche il grande lavoro di responsabilità che svolgono i Consiglieri Comunali, in particolar modo quelli di minoranza”.

 

 

 

 

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