Alba Adriatica, Antonio Bizzarri lascia: si dimette da presidente e consigliere comunale

Alba Adriatica. Nessun passaggio in minoranza. Nessuna mozione di sfiducia. Antonio Bizzarri lascia. Abbandona lo scranno di presidente del consiglio comunale e si dimette anche da consigliere comunale.

 

Lascia la maggioranza nella quale era stato eletto e lascia anche l’assise civica. Questa mattina il giovane consigliere, eletto nelle amministrative del 2013, protocollerà le sue dimissioni, sgombrando anche il campo da tutte le illazioni che erano circolate dopo la posizione assunta nell’ultima seduta dell’assise civica, quando aveva espresso voto contrario al bilancio di previsione.

 

Ieri Bizzari ha avuto un confronto con il sindaco Tonia Piccioni e il capogruppo Federica Ciapanna durante il quale ha ribadito la sua posizione e preannunciando la scelta che perfezionerà oggi.

Non c’erano più margini per una ricomposizione per lo strappo con i colleghi di maggioranza (o perlomeno con alcuni di loro), così come un certo rapporto fiduciario, come ha ribadito il sindaco Tonia Piccioni, era venuto meno.

Si volta pagina, dunque. Antonio Bizzarri conclude la sua esperienza amministrativa, mentre entro dieci giorni (dalle dimissioni) andrà convocato un consiglio comunale per la surroga del consigliere dimissionario.

 

Lo stesso Bizzarri, in serata, ha diffuso una lunga nota per spiegare (ribadire) la propria posizione e per replicare ad alcune accuse che sono state veicolate attraverso i social, relativamente alla posizione assunta nell’ultima seduta consiliare.

 

La lettera

 

“Ancora una volta leggo tra le righe uno scambio incoerente di ruoli all’interno dell’amministrazione”, scrive l’oramai ex presidente del consiglio comunale. “Il Sindaco Tonia Piccioni che si nasconde dietro un post di Facebook dell’assessore Alessia Ventura. Lo stesso assessore che risponde a nome di tutta la maggioranza e quindi nelle vesti di sindaco e di capogruppo di maggioranza e dulcis in fundo anche per conto del consigliere delegato al manutentivo, Marco Tribuiani, chiamato in causa non proferisce alcuna parola.

 

In riferimento ai gravi giudizi esternati dall’intera maggioranza ed alle durissime parole, a mio avviso infondate, non sento di aver tolto ” la dignità ad una politica pulita e disinteressata ” come dichiara l’assessore Ventura.

La dignità è stata tolta nei momenti in cui la giunta insieme al delegato al manutentivo Tribuiani hanno deciso di stanziare continuamente delle risorse economiche su voci in bilancio che si riferiscono al verde pubblico che, oltre

a non essere condivise con i tutti i consiglieri non sono proporzionali alla  qualità dell’attuale territorio albense: voci esorbitanti di circa 500mila euro.

 

Non credo di aver mancato di rispetto ai consiglieri di maggioranza come afferma il sindaco in quanto il mio voto contrario non è stato un atto istintivo o un atto dettato da persone esterne alla maggioranza come si vuole far credere ma è frutto di un ragionamento fatto alla luce dei dati inseriti nel bilancio previsionale che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Comune e sarà consultabile da tutti i cittadini, come ogni anno. Se proprio si vuol parlare di rispetto, ho trovato irrispettoso l’atteggiamento di alcuni consiglieri e assessori soprattutto nelle ultime riunioni di maggioranza, in cui più volte ho esternato le mie perplessità sulle risorse da destinare in previsione senza aver ottenuto delle risposte chiare ed esaustive.

 

Ricordo inoltre che nell’ultima riunione di maggioranza, l’argomento affrontato si riferiva alle somme già stanziate per gli eventi estivi; come tutti i consiglieri ho fatto una mia personale proposta che nulla toglie alle somme che si dovrebbero destinare alle abitazioni ad uso popolare, in quanto si  tratta di due capitoli di spesa completamente differenti. Il mio scopo non è assolutamente ” finanziare un concerto per 35.000 euro ” come sostiene l’assessore Ventura. Il mio voto contrario non riguarda questa stupida argomentazione: come si può associare un voto contrario al bilancio previsionale ad un evento estivo?

 

A mio avviso l’assessore Ventura dovrebbe spostare l’attenzione su altre questioni, cioè prendere atto vista la sua spiccata sensibilità, del degrado dei cittadini presenti negli edifici popolari e restituire la dignità di cui parla proprio verso quest’ultimi, poiché non è una favola come lei definisce ma una triste realtà.

 

La stessa sensibilità dovrebbe essere rivolta anche in riferimento al sostegno dell’occupazione, voce in bilancio, che ripeto risulta pari a zero. Probabilmente l’assessore Ventura non ha affatto approfondito le dinamiche sociali emerse in questi 4 anni di amministrazione, viste le sue numerose assenze in giunta e negli orari di ricevimento preposti, pertanto non dovrebbe  essere lei a pronunciarsi in prima fila cercando inutilmente visibilità dopo 4 anni di assenza.

 

Sento infine il dovere di precisare che la mia approvazione sulla delibera  propedeutica al bilancio previsionale, riguarda il programma triennale delle opere pubbliche 2017-2019 che fa riferimento agli interventi in programmazione appunto sulle opere pubbliche e non sulla manutenzione del verde.

 

Non si tratta di classici appigli come sostiene il Sindaco, ma si tratta di giustificare l’ingiustificabile somma di circa 500.000 euro spesi per la manutenzione del verde pubblico (visibile solo sulle foto d’epoca) e dare

delle risposte non all’ex Presidente del Consiglio Antonio Bizzarri ma a tutti  i cittadini albensi che aspettano risposte in merito a questi ormai evidenti squilibri di risorse e dare delle motivazioni soprattutto ai cittadini in cerca di occupazione che oggi più che mai hanno bisogno di riferimenti fermi e di risposte concrete e non di epiteti ingiuriosi nei miei confronti. Tuttavia, mi riservo di rivolgermi ai miei legali per la migliore tutela dei miei diritti  nelle opportune sedi giudiziarie”.

 

 

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