Teramo, primarie del Pd. Angelotti replica a Pepe: “Decidiamo in autonomia”

“Il centrosinistra di Teramo ha bisogno dell’interessamento e dell’aiuto di tutti ma le regole e il percorso per la scelta del candidato sindaco le decide il partito di Teramo in perfetta autonomia”.

E’ un commento secco quello che il segretario dell’Unione comunale del Pd di Teramo, Maurizio Angelotti, fa all’indomani dell’annuncio dell’assessore regionale Dino Pepe sulla necessità di fare al più presto le primarie in città per il dopo Brucchi.

Un rimarcare il ruolo fondamentale del partito a livello locale che non vuole lasciarsi scavalcare da decisioni per così dire “calate dall’alto”, seppur con la massima apertura a tutte le indicazioni e i suggerimenti che potranno arrivare dal Pd provinciale e regionale.

D’Altrone lo stesso Angelotti era stato chiaro già a seguito dei rumors che indicavano nel rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, come possibile candidato sindaco ideale per il Pd, reputandola un’idea lontana dalla realtà seppure sul nome indicato ci fosse massima stima.

“La discussione nel partito per le prossime candidature è in atto”, aveva detto, infatti, qualche giorno fa, “e oltre al candidato naturale che per noi è l’attuale capogruppo in consiglio, Gianguido D’Alberto, siamo pronti a discutere con quanti vorranno condividere le nostre progettualità su altri possibili nomi per le primarie”.

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