Colonnella, Finanza in Comune per il centro turistico, Pd: sindaco chiarisca in consiglio

Colonnella. Un consiglio comunale sul mega-centro turistico e sportivo di Colonnella. A chiederlo sono i consiglieri di minoranza al Comune di Colonnella e questo attraverso una nota diffusa dal Pd.

 

Richiesta che prende forma anche alla luce delle recente visita in Comune della Finanza che ha acquisito atti sul progetto, presentato alcuni mesi fa.

 

 

 

” L’ex capogruppo di minoranza Graziella Cecchini”, si legge nella nota, “che poi in campagna elettorale appoggiò l’amministrazione uscente Pollastrelli, sollevò il problema sul potenziale conflitto d’interessi del sindaco riguardo a questo progetto. A ottobre 2015 il consiglio comunale che doveva modificare il piano regolatore per quella zona, saltò per mancanza del numero legale, perché lo stesso Sindaco Pollastrelli e l’allora assessore, oggi vicesindaco, Peperini non avevano potuto partecipare al voto. Infatti, sui terreni oggetto della variazione c’era una proprietà parte riconducibile al Sindaco di Colonnella tramite una sua società. Pollastrelli all’epoca minacciò querele, ma evidentemente si era detto il vero. A loro dire fu solo una questione di trasparenza ed opportunità politica, entrambi avevano avuto rapporti di lavoro con la società investitrice”.

 

Per la minoranza consiliare la visita della Finanza in Comune (sulla base di un esposto) è stata minimizzata dal sindaco, anzi: la cosa sarebbe fonte di grossa preoccupazione da parte del primo cittadino.

 

“A commento della visita dei finanzieri”, si legge ancora, “il sindaco Pollastrelli ha dichiarato di offrire la massima disponibilità, ma dice una cosa talmente ovvia da sfiorare il ridicolo, cos’altro avrebbe potuto fare? Avrebbe voluto forse impedire la visione degli atti a dei pubblici ufficiali incaricati delle indagini? Rispettare la legge e quello che debbono fare tutti i cittadini italiani e non, lui compreso.

 

Su questo argomento chiediamo che il sindaco riferisca le sue argomentazioni e ci dica se e quanto è calato nell’affare, convochi un consiglio comunale aperto, dato che non c’è verso di capire chi sono i misteriosi investitori che si celano dietro le misteriose società fiduciarie.

 

Ottanta milioni di euro sono una cifra importante, il progetto ha un forte impatto sul territorio, può incidere molto nelle sorti di un piccolo paese, vogliamo essere certi che si tratti di un investimento corretto, pulito e trasparente.

 

Abbiamo il timore che questo progetto non sia così trasparente come descritto, troppe reticenze e troppi misteri da parte di chi amministra e minimizza sui controlli.

 

Noi com’è ovvio confidiamo nell’operato corretto e oggettivo della magistratura”.

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