Giulianova, Pdl denuncia la retromarcia di Mastromauro: aumenti Tarsu, città sporca e parcheggi a pagamento

rifiuti-giulianovaGiulianova. “I  parcheggi a pagamento nella nostra città, costituiranno sicuramente un nuovo balzello per i Giuliesi. Qualche tempo fa, il centro sinistra  a Giulianova, non riusciva a trovare un candidato Sindaco  per la successione a Giancarlo Cameli, andarono a Mosciano e chiamarono  addirittura l’allora  Presidente  della Provincia Claudio Ruffini, il quale promise di togliere subito i parcheggi a pagamento ed  una maggiore pulizia della città”. Così commenta il direttivo del Pdl l’intenzione del sindaco Mastromauro di reintrodurre i parcheggi a pagamento in città.

Il Pd ammette anche Ruffini mantenne le promesse “ma oggi, stranamente, il sindaco Mastromauro sta cambiando idea con un danno economico per i cittadini e con una città sporca, nonostante i continui aumenti della Tarsu ed una società partecipata Cirsu che dopo anni di servizio scadente, lentamente ed inesorabilmente si avvia verso il fallimento anche a causa di mancati versamenti da parte dell’amministrazione comunale. I parcheggi a pagamento, raccolta rifiuti, traffico cittadino ed incertezze gestionali penalizzerebbero certamente il comparto turistico, giacché la stagione estiva è ormai alle porte. Si profilerebbero difficoltà realizzative  di carattere pratico, in quanto in molti luoghi, le strisce blu sono irregolari e violano palesemente il codice della strada, con possibilità se attuate, di produrre ricorsi di natura legale. Ci sono poi dubbi reali di convenienza economica di un servizio che ha fallito in molte città limitrofe, infatti agli incassi dovranno essere detratti i costi di gestione legati alla manutenzione e controllo. Gli introiti economici eventuali, poi, sarebbero vincolati solamente alla manutenzione stradale. Caro sindaco, perché non si pensa di fare cassa attraverso la eliminazione di sprechi nella gestione della cosa pubblica come l’ente d’ambito, assunzioni senza futuro e magari  programmare, cominciando a pensare che la raccolta rifiuti possa diventare una risorsa e non un costo per la nostra comunità?”

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