Giulianova, Grimi ‘difende’ la bandiera verde, il mare e gli operatori turistici

Giulianova. “Non posso esimermi dal prendere posizione chiara, netta e decisa, non per difendere me stesso o il sindaco, ma l’intera città, ed in particolare modo gli operatori del settore turistico proprio ora impegnati nel massimo sforzo proteso all’acquisizione di prenotazioni per il periodo estivo”.

Così ha replicato ai dubbi del Movimento 5 Stelle giuliese, l’assessore Gianluca Grimi, precisando che “Giulianova ha un mare ‘totalmente’ balneabile,  Ovvero, non sussiste, ne può sussistere, sul nostro territorio alcun divieto di balneazione sulla base dei dati ARTA.  Quanto improvvidamente e con grave nocumento alla città dichiarato dal movimento cinque stelle prende spunto dai divieti imposti dal legislatore nazionale e regionale sulle aree portuali e sulle foci dei fiumi nel raggio di metri cento. La qualità del nostro mare e il lavoro dell’amministrazione  ci hanno non solo consentito di ottenere la bandiera verde, che con orgoglio Giulianova riceverà domani dall’associazione nazionale dei pediatri (che dubito fortemente consiglierebbero un mare non balneabile),  ma, al contrario di quanto dichiarato dai cinque stelle, di essere in piena corsa per il conseguimento della bandiera blu, con tutte le carte ambientali in regola per ottenerla. Voglio augurarmi che chi ha diffuso quella infausta nota, si renda conto del momento in cui lo ha fatto, e del vero bersaglio che è andata a colpire: Ovvero  gli operatori economici ed i lavoratori del settore turismo, oltre al buon nome della città. Non è possibile mettere a repentaglio il lavoro di tutti, cittadini, operatori e lavoratori per mera e presunta opportunità politica”.

Secondo l’assessore “quanto scritto a mezzo stampa e pubblicato su internet corre infatti per tutta Europa ed oltre, con il rischio di attenzionare sia i singoli turisti ma soprattutto i grandi tour operators su un problematica inesistente. So che non è nello stile della malapolitica come quella messa in campo dai cinquestelle in questo caso,  il prendere le distanze o anche solo ammettere i propri errori, ma francamente in questa situazione un passo in tal senso me lo aspetto, ripeto,  non per me o per il sindaco, ma per la città che non merita ne può permettersi questa ingiusta, falsa e cattiva pubblicità. Posso affermare, con tutta sincerità, che il lavoro sulla bandiera blu è stato il primo input che il sindaco mi ha dato il giorno stesso del mio insediamento, invitandomi la piena, fattiva e concreta collaborazione con Il Professor Archimede Forcellese, suo delegato personale  acque ed i fiumi”, conclude Grimi.

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