Giulianova, i ‘Nasi Rossi’ abbandonano la Consulta del Commercio per tasse, eventi estivi, trasparenza e rapporti con la politica

Giulianova. “E’ nostro dovere morale dare informativa al ‘mondo commerciale’ giuliese che tanto ci ha dato e verso i quali il nostro personale impegno, affetto e spirito di appartenenza rimane immutato che abbiamo deciso di dimettersi dalla Consulta del Commercio”.

Così, questa mattina Pietro Belgiglio, Marco Berilli e Gianni Massi (i cosiddetti nasi rossi) hanno spiegato le loro dimissioni dalla Consulta Comunale.

“Innanzitutto ringraziamo tutti i ‘Commercianti Giuliesi’ per avere dato in questo ultimo anno una prova di vitalità e di orgoglio di una categoria che sta cambiando, che si unisce, che non si arrende, consapevole che ‘soli non siamo niente, ma uniti siamo una forza!’. Questo ‘vento nuovo!’ di solidarietà e consapevolezza dei Commercianti giuliesi è una nota positiva per l’Associazionismo Sindacale in generale, a prescindere dalle sigle, è nostro compito saperlo recepire. Siamo felici di poter dire: questa è una bella pagina di libertà e di partecipazione di base per la storia del Commercio Giuliese”.

Hanno aggiunto i tre ‘nasi rossi’ definendo le loro dimissione “un atto dovuto”, spiegandole in quattro punti. Il primo è la Tari (tasse locali in genere): “dal settembre 2014 abbiamo dato il nostro apporto depositando numerose istanze, approfonditi studi e proposte migliorative del regolamento comunale. Abbiamo partecipato a numerose riunioni all’interno della Consulta sull’argomento e siamo stati in attesa di risposte che non sono mai pervenute. Eppure appena 3 giorni fa i nostri Commercianti sono stati chiamati al pagamento di quella che è una pressione fiscale “locale e nazionale” che ha raggiunto livelli insostenibili”.

La seconda la Trasparenza: “fin dalla prima riunione della Consulta abbiamo chiesto che le riunioni fossero ispirate alla massima trasparenza. Abbiamo proposto delle web cam, di registrare le riunioni, abbiamo chiesto una democratica rotazione della Presidenza, immediatezza e chiarezza degli ordini del giorno e dei verbali, rimozione dei componenti assenti. Riteniamo che la trasparenza sia alla base di ogni attività che si svolge per il ‘Pubblico’, consapevoli anche dello sforzo che il Comune di Giulianova fa per conseguire una piena trasparenza, in tutte le sue istituzioni.  Ciò non è avvenuto, ad oggi mancano molti verbali importanti, non c è stata chiarezza negli ordini del giorno, c è stato il tentativo di segretare le attività che svolge la Consulta. Da ultimo sono state indette Consulte che con la loro scarsa chiarezza hanno indotto a disertare le riunioni da parte di noi dimissionari.

Poi gli Eventi estivi: “Come verbalizzato in più occasioni nella Consulta non sono transitate le iniziative che vari soggetti economici proponevano per l’estate giuliese. Siamo arrivati agli inizi di giugno e solo il 16 a manifestazioni iniziate ne abbiamo avuto contezza al pari di tutti i cittadini”. E infine i Rapporti con la politica “Dobbiamo rilevare che pur essendo la Consulta del Commercio costituita da numerose persone impegnate nella politica attiva in ruoli di rilievo (diverse da noi 3) vi è stato un attacco personale ad alcuni componenti per le loro attività tecniche prestate in ambito comunale che non può essere accettato da persone che come noi sono professionisti, liberi indipendenti e trasparenti. Noi 3 svolgiamo la nostra attività a favore dei Commercianti in maniera gratuita e senza secondi fini di carriera, abbiamo le nostre attività alle quali sottraiamo tempo solo per il legame che da ‘Giuliesi’ abbiamo con i ‘Commercianti Giuliesi'”.

Belgiglio, Berilli e Massi  dichiarano che “le nostre dimissioni, ampiamente preannunciate e verbalizzate (anche da altri componenti) siano state inevitabili e coerenti con quanto abbiamo sempre prospettato in ogni sede, e soprattutto verso i nostri Associati verso i quali continueremo la nostra attività sindacale. Ci siamo sempre ispirati alle analisi, grandi battaglie e posizioni della Confcommercio Nazionale e continueremo a farlo. Ci auspichiamo che questa nostra scelta induca a miglior gestione e trasparenza futura all’interno della Consulta del Commercio, come si conviene ad una struttura definita pubblica nel suo stesso regolamento. Oggi la attività sindacale non si svolge solo all’interno di una Consulta, si svolge con maggiori risultati in altri ambiti e sedi, tra la gente e per la gente, per le ampie problematiche Comunali che attraversano i nostri giorni. La presenza in una Consulta di nuove idee e manifestazioni, costituisce solo una piccola parte del grande lavoro che le Associazioni di categoria si trovano a dover fare nei propri territori Comunali. Oramai il Federalismo locale, la crisi economica, la tassazione locale e le difficoltà in cui si trovano gli Enti locali a far quadrare i conti riconducono ad un ruolo centrale la presenza sul territorio dei Comitati Comunali della Associazioni. Il confronto serio, onesto, trasparente anche serrato (che piaccia o meno) delle posizioni contrapposte con gli Enti Comunali sono alla base di ogni miglioramento. Il confronto-scontro è una regola di base della democrazia e dello sviluppo (o nel fronteggiare le crisi). Oggi più che mai le unità locali delle varie Associazioni di categoria conoscono i punti di forza e debolezza del proprio tessuto sociale Comunale e solo con un grande lavoro di studio, partecipazione della base e confronto possono proporre i miglioramenti che i Commercianti si attendono, per fronteggiare questo momento di crisi economica, aggravato da una pesante tassazione. Auguriamo buon lavoro ai colleghi, componenti che rimangono nella Consulta auspicando che portino i risultati consoni ad una Consulta, e con i quali dialogheremo come sempre è stato, per il raggiungimento del bene comune, ognuno con la sua attività. Da parte nostra continueremo a lavorare con le tante attività sindacali che un Comitato Comunale è tenuto a fare (per esempio dalla tassazione locale alla viabilità, passando per le leggi sempre più complesse o la legalità commerciale, ecct), così come avviene in tutte le realtà locali, piccole o grandi, della Confcommercio Nazionale e delle altre Confederazioni Nazionali. Continueremo ad invitare a lavorare assieme le altre Associazioni, ove necessario, pur rimanendo indipendenti e trasparenti verso il “mondo commercio” che tanto ha bisogno di sostegno sindacale in questi anni”.

I tre nasi rossi concludono ringraziando “dell’attenzione e della fiducia che i Commercianti ci manifestano ogni giorno, in primis a loro è rivolta questa conferenza stampa: Saremo sempre assieme a Voi! Perché ‘soli non siamo niente, uniti siamo una forza!’.

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