Bicibus Giulianova raccontato a Vicenza

Giulianova. Bicibus, un termine che, già nel nome, evoca bicicletta e autobus. In realtà questo ultimo mezzo è nominato solo per analogia, in quanto il Bicibus è una sorta di sistema di trasporto pubblico che prevede l’utilizzo, da parte dei bambini che si recano a scuola, della bicicletta, su percorsi protetti, al posto del classico scuolabus.
Un’esperienza che, a Giulianova, è nata grazie alla collaborazione tra Legambiente Fiab Giulianova e i genitori degli alunni della scuola elementare di Zona Orti, per poi estendersi ad altre realtà scolastiche.
Un successo oltre ogni aspettativa, nonostante a Giulianova i percorsi ciclabili protetti praticamente non esistono, e le scuole siano situate tutte in zone molto trafficate. Ma la costanza dei genitori e degli alunni, e l’impegno dei volontari dell’associazione aderente alla FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, ha fatto si che quello che avrebbe potuto archiviarsi come un semplice esperimento, attualmente prosperi e coinvolga tantissimi bambini e ragazzi che hanno riscoperto la gioia di recarsi a scuola in sella ad una bici.
L’impegno del circolo locale FIAB Legambiente da anni è volto a rendere Giulianova una città a misura di pedone e bicicletta, con risultati spesso altalenanti, anche per il poco interesse della politica (la pedonalizzazione di alcune zone della città, seppure richiesta con tanto di 1.000 firme, non è stata mai attuata; non esiste un piano dei percorsi ciclabili; la pista ciclabile del lungomare ha diverse criticità, ecc.), ma l’esperienza giuliese sembra far scuola fuori dai confini cittadini.
E così, oggi, a Vicenza, l’architetto Alessandro Tursi, presidente di Legambiente Fiab Giulianova, è intervenuto per parlare dell’esperienza del Bicibus giuliese ad un convegno dal titolo “Più sani e più felici a piedi e in bici”, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e dal Coni, nell’ambito dell’evento Bimbimbici. Della serie: nessuno e profeta in patria; una patria dove, a parte annunci, slogan e polemiche varie, sarebbe il caso di iniziare a fare qualcosa di concreto per la mobilità sostenibile e, in particolare, per l’utilizzo sicuro e diffuso della bicicletta.
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