Vertenza ATR, vertice dopo il fallimento (senza curatori). Entro febbraio tavolo istituzionale

Colonnella. Entro la fine del mese di febbraio verrà costituito un tavolo istituzionale regionale per la crisi dell’Atr. Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale, al termine dell’incontro avuto oggi con i rappresentanti sindacali di Cisl (Marco Boccanera), Cgil (Natascia Iannamorati) e Uil (Michele Paliani) alla presenza delle Rsu.

 

Al centro dell’incontro la situazione dei lavoratori dell’Atr dopo la dichiarazione di fallimento della società. Alla riunione di oggi erano assenti i curatori fallimentari nominati dal Tribunale di Teramo. “L’obiettivo della Regione con la costituzione del tavolo vertenziale – ha detto l’assessore regionale – è creare le condizioni per un confronto con tutte le parti in causa, coinvolgendo oltre ai sindacati i rappresentanti di Confindustria Teramo e i curatori fallimentari”. In questo senso, i rappresentanti sindacali hanno comunicato di aver avuto rassicurazione dai curatori dell’impegno di ricorrere per i lavoratori alla cassa integrazione Covid-19 fino al prossimo mese di marzo. La riunione di oggi “è servita soprattutto per confermare l’impegno istituzionale della Regione nella vertenza Atr – ha aggiunto Quaresimale – auspicando la collaborazione di tutte le parti coinvolte per ricercare e esaminare ogni opportuna soluzione che possa garantire i posti di lavoro e la prosecuzione dell’attività produttiva, in un territorio – ha concluso – già fortemente penalizzato da una crisi industriale e occupazionale, accentuata dagli effetti della pandemia”.

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