Un nuovo parco in Val Vibrata: l’idea

Nasce un’idea progetto di un nuovo parco: “ Tra i due regni Laga-Vibrata “ che comprenderebbe i Monti della Laga, i Monti Gemelli e 12 Comuni della Val Vibrata e la provincia di Teramo Nord, al confine con le Marche.

 

L’area sarebbe compresa tra il fiume Tronto e il torrente Salinello. L’idea nasce dalla Casa Editrice “ Il Mandorlo “ proprietaria della biblioteca e centro culturale di Poggiomorello e del Casale di Martinsicuro, ma anche dalla consulta dell’ambiente, la Task Force Ambientale e da alcuni movimenti civici e politici della Val Vibrata. “Dopo l’azione indegna, ignobile, sleale e disonesta del “Cammino d’Abruzzo“ che ha volutamente escluso la Val Vibrata, i Monti Gemelli e della Laga dal Progetto – dichiara l’ideatore Giuliano Marsili”. “Per anni si è compiuto questo delitto – aggiunge Claudio Teseo Presidente del nuovo Partito Agricolo Ambientalista – si è pensato ad un errore o ad’una distrazione, ma ora è chiaro che la politica Teramana e Regionale, attualmente comandata da conservatori di altri tempi, hanno sempre boicottato lo sviluppo della Val Vibrata e da parte Ascolana si è remato contro ogni velleità di sviluppo della montagna della Laga, a favore di un campanilismo ignorante “.

 

Il Comitato intende iniziare una raccolta di firme per uscire dal Parco Gran Sasso Laga e costituire un nuovo Parco “ Tra i Due Regni “ che comprenderebbe anche 15 comuni della provincia e della Val Vibrata. “Sarà stampata una cartina dei percorsi che comprende solo i Monti della Laga, i Monti Gemelli e i 15 Comuni – dichiara la Presidente della casa editrice “ Il Mandorlo” Francesca Marano – con l’edizione di 5 libri a cura di autori locali che dimostreranno come quest’area è la più interessante del Centro Italia, per Arte, Archeologia, Storia, antichi insediamenti umani, antichi Regni, Brigantaggio, Eremiti, Santi e un ambiente con un paesaggio mozzafiato “. Dai Monti della Laga nascono tutti i fiumi e i torrenti della gran parte della provincia di Teramo, con ben 60 cascate, una flora unica al mondo e un territorio che trasuda di storia.

 

“Quello che mi stupisce – conclude Marsili – è che i politici della vallata, da Dino Pepe a Emiliano Di Matteo, da Umberto D’Annuntiis a Pietro Quaresimale, compresa l’Unione Di Comuni, presieduta ora dal Sindaco di Tortoreto Domenico Piccioni, non hanno mosso un dito e hanno dichiarato di non sapere nulla di questo progetto !”.

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