Elezioni Martinsicuro: lo scenario ad un mese dalla chiusura delle liste

Martinsicuro. L’amministrazione uscente è già al lavoro alle liste di appoggio, dove non compariranno simboli di partito, con la riproposizione del progetto politico di 5 anni fa.

Gli avversari, invece, ancora non hanno sciolto il nodo del candidato sindaco, dopo che anche Giancarlo Micozzi sembra aver declinato la sua disponibilità a vestire i panni del “capo” della coalizione.

Sono giorni decisivi, e non potrebbe essere altrimenti, a Martinsicuro per disegnare gli assetti in vista delle amministrative del 12 giugno. Con un mese, poco più, per preparare le liste, i movimenti hanno subito una brusca accelerazione.

Schieramento Vagnoni. Il sindaco Massimo Vagnoni, in corsa per il secondo mandato, non dovrebbe presentare una lista personale. Mentre dovrebbero essere tre le liste in appoggio. Una con il vicesindaco Pinuccia Camaioni e i consigliere comunali Tassoni, Fedeli e Casmirri. In una seconda gli assessori Monti e Tommolini e i consiglieri Di Biagio e Massetti. Una terza con gli assessori Cappellacci e Persiani e i consiglieri Pulcini e Barcaroli. Tranne piccole defezioni, buona parte dell’amministrazione in carica si ripresenterà al giudizio degli elettori.

Gli sfidanti. Il nodo del candidato sindaco dello schieramento di centrosinistra allargato alle componenti civiche ancora non è stato sciolto. Dopo il passo indietro di Giancarlo Micozzi (vicesindaco e assessore al bilancio in due diverse consiliature), resta ancora valido la candidatura di Enzo Pierantozzi, anche se non la sola. In questo schieramento dovrebbero nascere almeno due liste Pd e Piazza Grande e poi resta anche da vedere se anche Città Attiva, che fa parte del progetto, darà vita o meno ad una propria lista.

Scenari in evoluzione, dunque, e all’orizzonte si potrebbe profilare una sfida a due tra candidati a sindaco. In questo caso tutto si risolverebbe nel primo turno, anche se Martinsicuro ha una popolazione superiore ai 15mila abitanti.

 

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