I carabinieri della stazione di Pineto hanno denunciato due persone quali presunti responsabili di una truffa ai danni di una anziana del posto.
Le indagini dei militari, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, hanno avuto inizio nel mese di aprile, quando una donna di 81 anni si è presentata in caserma per sporgere una denuncia per aver subito una truffa.
In particolare la donna ha spiegato di essere stata chiamata telefonicamente da sedicenti impiegati dell’INPS, i quali le comunicavano che doveva ricevere degli arretrati e per sboccare il danaro doveva recarsi in uno sportello del “banco posta”.
La donna, dopo aver dato il numero del proprio cellulare, si è recata in uno sportello automatico. I malviventi l’hanno dunque ricontattata guidandola nelle operazioni da eseguire allo sportello, facendo in modo che la donna versasse la somma di euro 2.700 dal suo conto a una carta poste pay riconducibile agli stessi.
L’anziana, una volta tornata a casa, si è confrontata con dei congiunti ed ha realizzato di essere stata vittima di truffa.
Sono in corso ulteriori indagini al fine di appurare se analoghi fatti si sono verificati in provincia ad opera degli stessi soggetti.
I carabinieri ricordano che: nessun ente chiama in casa per versamenti di soldi ovvero per comunicare l emissione di bonifici; nessun dipendente di enti si reca a casa per verificare bollette, soldi; nessun avvocato o appartenente a forze di polizia chiede soldi per liberare un parente ovvero per pagare assicurazioni o contravvenzioni. In caso di chiamate telefoniche interrompere subito e chiamare il 112. Analogamente nel caso in cui si presentano a casa soggetti, che non si devono far entrare, per ritiro di soldi. Far partecipare degli anziani alle riunioni periodiche dei carabinieri.