Troppi batteri nelle vongole: obbligo di depurazione per quelle pescate tra Martinsicuro e Alba Adriatica

Obbligo di depurazione delle vongole, prima di essere messe in commercio e questo fino a quando la zona non tornerà ad una classificazione migliore.

 

E questo con dei valori dei batteri che dovranno necessariamente scendere rispetto a quelli attuali. Sono gli effetti delle due ordinanze dei sindaci di Martinsicuro (Massimo Vagnoni) e Alba Adriatica (Antonietta Casciotti), hanno firmato nelle ultime ore sulla scorta delle analisi del piano di monitoraggio dei molluschi bivalvi nella fascia entro i 500 metri dalla costa. Nel campionamento effettuato lo scorso 2 settembre (con analisi trasmesse il 7) da parte del Cogevo in collaborazione con la Asl e l’IZS è stata rilevata la presenza di escherichia coli ben al di sopra dei limiti di legge.

 

Dati che hanno imposto, sulla scorta del piano di classificazione delle acque, di adottare un’ordinanza per la fascia di litorale definita Vibrata 2. In pratica, le vongole pescate in quel tratto, prima di essere commercializzate, dovranno essere sottoposto alla necessaria depurazione e portare la dicitura da consumarsi previa cottura.

 

Di riflesso, fino a quando le analisi sul campioni di pescato analizzati non torneranno entro i limiti, la zona subisce una penalizzazione in fatto di classificazione: da “A” a “B”. Un accorgimento ulteriore dunque per la commercializzazione delle vongole. Situazione non nuova, questa, che già nel recente passato ha manifestato i suoi effetti e che viene costantemente tenuta sotto osservazione dal Cogevo attraverso il piano di monitoraggio.

 

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