Tortoreto, caos ricevute per le lampade votive: il Comune si “riappropria” della vendita

Tortoreto. Il Comune torna a gestire, al momento per pochi giorni, il servizio di vendita e di riscossione delle lampade votive.

 

E questo dopo la segnalazione di un cittadino, in visita ai defunti nel giorno di Ognissanti, e la relativa contestazione della violazione da parte della polizia locale. Tutta la vicenda, che ora sarà oggetto di attente valutazioni da parte del Comune, è nata dopo il rilascio al cittadino-utente, di una ricevuta da parte dell’addetto della società che ha in appalto i servizi cimiteriali fino al maggio del 2019.

Nella fattispecie, l’utente ha pagato l’acquisto delle lampade votive per una somma di 8 euro, ma gli è stato consegnato uno scontrino da 4 euro, per giunta pare con una data antecedente all’acquisto. Il cittadino ha segnalato l’anomalia ad uno degli agenti della polizia locale in servizio al cimitero in questi giorni. L’esposto è stato un fattore quasi immediato, con la contestazione dell’irregolarità nell’emissione dello scontrino per le lampade votive.

Il provvedimento. In mattinata la macchina amministrativa dell’Ente, di concerto con l’amministrazione comunale, ha deciso di “togliere” al gestore dei servizi cimiteriali la vendita delle lampade votive in attesa di tutte le verifiche del caso. Va detto che l’appalto biennale prevede, oltre alle attività di custodia e di gestione del camposanto, anche la vendita e la riscossione delle lampade votive.

Attività che si concretizza in due diversi periodi dall’anno: a cavallo del 1 Novembre e durante le festività di Pasqua. Fino a domenica 4 novembre le attività di vendita saranno curante da due dipendenti dell’ufficio ragioneria. Che rilasceranno ricevute e incasseranno le somme. Nel frattempo andrà stabilito se l’episodio di ieri è figlio di un incidente di percorso, seppur grave. O se al contrario una pratica consolidata. A quel punto le valutazioni sarebbero ben diverse.

A margine della vicenda è arrivato, in serata, il commento del consigliere comunale di opposizione della Lega Nico Carusi (Obiettivo Tortoreto), che ribadisce che “l’esternalizzazione dei servizi vanno ripensate a tutti i livelli, soprattutto quando il privato si occupa di incassare le somme per conto del Comune”.

 

 

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