Torna la Biciclettata Adriatica, la pedalata per promuovere la mobilità sostenibile

Biciclettata & Pattinata Adriatica: il 2 giugno riparte la carovana di ciclisti e pattinatori per chiedere una mobilità più sostenibile.

La manifestazione, ideata nel 2010 da FIAB, WWF e altre associazioni nazionali e locali (Legambiente, Pescara Pattini, Guide del Borsacchi, Avis, Friday for future, Webstrade, Il Sorpasso, Guardie ambientali…), quest’anno è giunta alla sua dodicesima edizione.

Come ogni anno, si parte da San Benedetto del Tronto e Pescara per arrivare a Pineto, attraversando il tratto della Ciclovia Adriatica che unisce Marche e Abruzzo (ancora senza ponte ciclopedonale) e congiunge la costa teramana a quella pescarese. Circa 65 km, divisi in due tratte da nord e da sud, da percorrere in sella ad una bici o con i pattini ai piedi, per chiedere una mobilità più sostenibile e, in particolare, la legge regionale sulla mobilità ciclistica, che permetterebbe di mettere a sistema tutte le iniziative di Comuni, Province e Regione.

Non solo piste ciclabili ma una pianificazione diffusa che preveda l’interconnessione dell’urbanistica con la mobilità e la previsione di spazi di sosta per le biciclette, servizi dedicati ai ciclisti, segnaletica informativa e di direzione, e una rete diffusa di percorsi ciclistici che interessi tutti i territori abruzzesi, partendo dalla costa verso l’interno, interconnessi con il sistema ferroviario, favorendo così un nuovo modello di mobilità ed il turismo in bicicletta”, sottolinea Fiab in una nota. “Un modello che può, e deve, essere aperto anche alle nuove forme di micromobilità, come i pattini a rotelle, strumento che sta sempre più uscendo fuori dalla cerchia prettamente sportiva per diventare un mezzo di scoperta del territorio”.

Per la tappa finale Roseto verso Pineto, tutta pianura ed interamente su ciclabile, l’appuntamento è sul lungomare centrale dalle 10.30 all’altezza del Lido Celommi. L’arrivo degli altri partecipanti e partenza verso Pineto è prevista intorno le 11.15.

“La biciclettata adriatica ha rappresentato e rappresenta un momento di festa dove tutti i cittadini possono partecipare, anche solo per un tratto”, ricordano le Guide del Borsacchio. “Lo scopo è prendere una bici normalissima, vestirsi colorati, portare campanelli fischietti e far sentire che ogni città, ogni luogo ha bisogno di migliorare i percorsi ciclabili e la sicurezza. Questo è un dovere per gli enti per andare incontro al futuro”.

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