Teramo, utenti morosi senz’acqua: “Atto da infami”

“La Ruzzo Reti SpA ha reso noto che staccherà i contatori dell’acqua agli utenti morosi cronici. Dopo aver recapitato a migliaia di utenti le note “bollette pazze”, questa notizia ci lascia a dir poco sbalorditi”. A dirlo la Casa del Popolo.

”A farne le spese, come sempre, saranno coloro che non riescono a pagare tutte le utenze per poter far quadrare i conti in casa. Al contrario dei dirigenti che non hanno mai dovuto scegliere se fare la spesa o pagare una bolletta, se dare da mangiare alla propria famiglia o pagare l’affitto o riscaldare casa. Con i suoi provvedimenti, la Ruzzo Reti fa una vera e propria classificazione sociale mettendo gli ultimi contro i penultimi in un deprorevole sporco gioco tra utenti virtuosi e morosi”.

E ancora: “La Ruzzo Reti SpA è espressione del sistema economico capitalista che non ha mai avuto come priorità la redistribuzione della ricchezza e la gestione consapevole dei beni pubblici. Per queste aziende l’importante è riuscire a sfruttare il più possibile le risorse naturali per trarne business e profitto. Cosicché assistiamo da anni a privatizzazioni selvagge e a devastazioni ambientali che minano l’accesso ai beni pubblici. In quanto espressione del capitale, la Ruzzo Reti SpA non ci sconvolge. Chi ci stupisce (ma in realtà nemmeno tanto…) sono quegli amministratori e quei sindaci che siedono nel Consiglio di Amministrazione della Ruzzo Reti SpA che dovrebbero difendere i diritti dei cittadini più in difficoltà e che rischiano di essere privati di un bene indispensabile come l’acqua. Non bastano i comunicati e i buoni propositi che servono solo a ripulirsi la faccia sui giornali e a fare campagna elettorale. Ci vogliono i fatti, le azioni concrete”.

Infine, “A nostro avviso, l’unica soluzione possibile, ieri come oggi, è quella di una moratoria”.

 

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