Teramo, Paese in crisi: la Casa del Popolo scende in piazza

Teramo. La Casa del Popolo torna a protestare e dà appuntamento ai cittadini venerdì 28 gennaio alle 18 in Corso San Giorgio – Largo san Matteo (davanti alla prefettura di Teramo) per sostenere la mobilitazione nazionale indetta dall’Usb.

“Abbiamo deciso di scendere in piazza per squarciare il velo di silenzio ipocrita calato sulle reali condizioni economiche in cui versa il nostro paese, con un dibattito pubblico monopolizzato dall’elezione del nuovo Presidente della Repubblica”, dice la Casa del Popolo in una nota.

“Un quadro sociale che ci racconta di una disoccupazione che dilaga, migliaia di persone a cui viene negata la possibilità di costruirsi un futuro sicuro perché legati a forme di contratto sempre più precari, il costo della vita che aumenta con un rincaro delle bollette che arriva fino al 55% per l’elettricità e al 42% per il gas previsto da inizio anno fino al 31 marzo 2022, tutto ciò a discapito di salari che stanno facendo scivolare sotto la soglia di povertà migliaia di lavoratori. I working poor, cioè chi pur lavorando non percepisce un reddito sufficiente, sono una tendenza in crescita e l’aumento della diffusione del part-time contribuisce alla povertà lavorativa”.

“Protesta” non solo per questo. “Scenderemo in piazza anche per ricordare Lorenzo Parelli, studente di 18 anni mancato pochi giorni fa schiacciato da una trave in alternanza scuola-lavoro, e per pretendere che si smetti di parlare di fatalità imprevedibile in un paese in cui sono 4 morti sul lavoro al giorno e che si cominci a dire che questa è la conseguenza di mandare milioni di studenti a lavorare gratis e senza tutele”.

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