Teramo, micro telefonino in carcere: la penitenziaria lo scopre ed evita sommossa

Momenti di tensione nella mattinata odierna all’interno delle sezioni detentive del carcere del Castrogno, tra la polizia penitenziaria ed alcuni detenuti di media sicurezza, durante le operazioni di perquisizione ordinaria.

A farlo sapere è la segreteria provinciale Sinappe Teramo.

“Un detenuto di origine magrebina è stato sorpreso nell’intento di occultare, sulla propria persona, un micro telefonino cellulare. Il rinvenimento ha scatenato la reazione di un detenuto di etnia rom che, rifiutatosi di farsi perquisire resistendo agli operatori, ha anche tentato una minacciosa aggressione scagliandosi contro gli agenti stessi – si legge in una nota – La situazione è stata placata soltanto grazie alla competenza e serietà degli agenti presenti che, con tatto e diplomazia, hanno evitato una sommossa generale all’interno del penitenziario. A loro vanno i complimenti del SiNAPPe, conscio che anche nelle difficoltà più disparate, i nostri poliziotti sanno adempiere con grande professionalità”.

Impostazioni privacy