Teramo, il Nursind: “Infermieri stremati, servono concorsi e pagamenti per chi vaccina”

“La riapertura dei reparti possibile solo grazie all’ultimo dei sacrifici chiesto agli infermieri ed oss dell’azienda teramana che nonostante l’emergenza COVID e la cronica carenza di personale, con grande spirito di sacrificio ed abnegazione hanno compensato a suddetta carenza organica”.

A lanciare la sottolineatura è la segreteria del Nursind Teramo.

“Ci troviamo purtroppo davanti ad una carenza importante che vede gli infermieri sempre più in difficoltà, stremati fisicamente e mentalmente. In un recente studio internazionale di settore (RN4CAST) si è dimostrato come il rapporto ottimale infermiere paziente sia di 1 infermiere ogni 6 pazienti, basti pensare che nei nosocomi della provincia il rapporto infermiere/paziente tocca punte di 1 a 16 e le logiche conseguenze sono tratte – ha detto Giuseppe De Zolt – La riapertura dei reparti, come affermato dal direttore generale Maurizio Di Giosia deve essere un segnale di ripresa non solo sanitaria ma anche sociale del nostro territorio, per questo chiediamo che oltre ai tanti nuovi direttori di UO arrivati nella nostra ASL che daranno il loro apporto nel migliorare l’offerta sanitaria, ci sia un investimento importante sul personale e che si possano attivare nel più breve tempo possibile le procedure dei concorsi per infermieri ed oss per la sostituzione dei numerosissimi pensionamenti e per colmare, con nuove assunzioni, tutte le carenze organiche aziendali”.

E ancora: “Inoltre chiediamo, anche per dare un segnale ai colleghi che nonostante i pesantissimi carichi di lavoro si sono resi disponibili a portare avanti la riuscitissima campagna vaccinale promossa dalla nostra ASL, che il pagamento delle ore lavorate sia tempestivamente liquidato”.

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