Teramo, alloggi universitari: arriva la banca dati della “Residenza diffusa”

Pubblicato il bando per la manifestazione di interesse dei proprietari di immobili nella città di Teramo che intendano mettere a disposizione i loro alloggi per gli studenti universitari, per poter essere inseriti nella banca dati “Residenza diffusa” dell’ADSU Teramo, a cui inviare una scheda per la valutazione.

È stata infatti approvata dal CdA dell’Adsu Teramo, presieduto da Vincenzo Di Giacinto, la trasformazione dello Sportello Ricerca Alloggi, una sorta di agenzia immobiliare gratuita per favorire l’incontro tra domanda e offerta, in un servizio di “Residenza diffusa”.

I singoli contratti di locazione saranno comunque sottoscritti dagli studenti, per consentire ai proprietari la possibilità di accedere al regime fiscale c.d. “cedolare secca”, che diversamente sarebbe escluso. Tuttavia l’Adsu Teramo parteciperà attivamente al procedimento di formazione dei contratti, acquisendo le schede immobili inviate dai proprietari, valutandoli in base alle caratteristiche, con sopralluoghi a campione, ed anche escludendo le unità che non risultano avere il minimo richiesto dalle normative vigenti in termini di agibilità e sicurezza.

Gli immobili valutati positivamente, graduati in base a un punteggio che considera i servizi offerti dal proprietario, entreranno così nella banca dati della “Residenza Diffusa”. I posti letto saranno quindi offerti agli studenti fuori sede che sceglieranno in base alla valutazione dell’Adsu ma anche alla ubicazione, tenuto conto della sede del corso di laurea e al prezzo delle stanze singole e doppie messe a disposizione.

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