Statale 259 chiusa: viabilità in tilt in via del Vecchio Forte

Alba Adriatica. Viaggio nell’inferno di via del Vecchio Forte e via Molino. La prolungata chiusura al traffico del tratto della Statale 259 nel tratto che ricade nel territorio di Martinsicuro (dalla Statale 16 e fino all’ingresso con il casello della A14) sta mettendo a dura prova quella che è la viabilità alternativa, peraltro già provata dal fatto che da quasi due anni il ponte di via Ascolana è inagibile e dunque chiuso al transito.

 

Da domenica scorsa, quando l’Anas ha sbarrato i due ingressi al traffico, tutta la viabilità di collegamento tra l’entroterra della Val Vibrata e la costa, o buona parte di essa, si è riversata in via del Vecchio Forte. E negli orari di punta si assiste a scene mai viste. Code, rallentamenti, mezzi pesanti che si ritrovano a transitare in tratti di strada inadatti, con tutte le implicazioni del caso.

Ma anche il trasporto pubblico transita in tali zone e i disagi per i pendolari, studenti e gli stessi autisti per i tempi di percorrenza, che si dilatano, sono evidenti. Per non parlare dei mezzi di soccorso in arrivo o diretti all’ospedale di Sant’Omero. In tutto questo contesto poi si vedono anche scene decisamente paradossali. Nel tratto di via del Vecchio Forte, che costeggia lo stadio di Alba Adriatica, la ridotta estensione della carreggiata, capita anche di vedere veicoli che utilizzano la pista ciclabile, da poco realizzata, per non intralciare il traffico, visto che due mezzi pesanti che si incrociano, significa paralizzare del tutto la circolazione.

E questa situazione è destinata a permanere fino a quando non sarà riaperto al traffico la 259. E su questo aspetto gli scenari sono tutti da scrivere dopo il tavolo tecnico in prefettura nel quale degli scenari sono stati prefigurati in ordine alla possibilità di ripristinare la viabilità. Ma non prima che venga fatta una ricognizione del viale alberato, individuare gli alberi pericolosi e procedere al loro taglio. Operazione non brevissima.

La lettera di Dino Pepe. Sulla vicenda il consigliere regionale del Pd, Dino Pepe, ha diffuso una lettera scritta al presidente della Regione Marco Marsilio.
“Il protrarsi di tale situazione sta assumendo contorni sempre più allarmanti”, scrive Dino Pepe. Sono passati ormai giorni da quando ANAS, con propria ordinanza, ha interdetto il traffico in entrambe le direzioni di marcia.

È utile ricordare che questo snodo è cruciale per l’itera comprensorio in quanto, oltre ad essere l’unica via d’acceso per i comuni costieri al casello autostradale della A14, era la sola fruibile perché, l’altra direttrice di collegamento, tra la costa e l’interno della Val Vibrata, via Ascolana, è chiusa da oltre due anni a causa della inagibilità del ponte nel territorio tra Alba Adriatica e Corropoli.

È facilmente comprensibile lo stato di inquietudine delle miglia di utenti che quotidianamente, da una settimana, vivono vessati a causa di questo forte disservizio. I disagi per famiglie, lavoratori, studenti ed imprese sono ormai insostenibili. Molta preoccupazione desta, inoltre, l’aspetto che interessa la sicurezza stradale, anche relativamente all’accesso alle strutture sanitarie e del pronto soccorso dell’ospedale “Val Vibrata” di Sant’Omero.

Oltre che rendermi disponibile ad una fattiva collaborazione istituzionale, sono a rinnovare l’invito di un suo interessamento urgente e diretto volto alla pronta soluzione della
problematica in oggetto. Faccio appello alla sua sensibilità affinché, in breve termine, si possa sbloccare questo stato di cose, trovare le giuste e immediate soluzioni, e riaprire alla viabilità ordinaria la strada che collega la Val Vibrata alla Statale Adriatica”.

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