Spiaggia per il ripascimento, i vongolari diffidano la Regione

Una diffida alla Regione con la quale si chiede, per l’ennesima volta, di spostare i punti di prelievo della sabbia che sarà utilizzata per le attività di ripascimento del litorale.

 

Giovanni Di Mattia, presidente del Cogevo (Il consorzio di gestione delle vongole) torna a sollecitare gli enti su una vicenda che, qualora non risolta, rischia di avere un’appendice legale attraverso un ricorso alla giustizia amministrativa, ma non solo.

Nei giorni scorsi, infatti, il Cogevo (attraverso il propio legale Ernestina Portelli) ha inviato una nuova diffida alla Regione, corredandola anche nuove osservazioni sui lavori di ripascimento e con una relazione stilata con l’Istituto Zooprofilattico dopo un’uscita in mare per analizzare siti individuati per il dragaggio della sabbia.

Durante le verifiche, come conferma Di Mattia, è stata rilevata la presenza di vongole vive e ben strutturate rispetto alla loro taglia, addirittura in misura maggiore rispetto al valore di riferimento del piano di gestione nazionale.

E poi c’è il tema delle prescrizioni avanzate dal Servizio rifiuti che ha posto delle prescrizioni, sempre alla Regione, che vincolava il prelievo di sabbia alla presenza delle vongole.

In ogni caso, il Cogevo chiede di spostare verso il largo la zona di prelievo di sabbia e diffida la Regione ad iniziare le attività di escavo. Nel frattempo, da domani 3 maggio, le vongolare torneranno in mare dopo il periodo di stop.

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