Sindacalisti arrestati nel piacentino: la protesta arriva anche a Teramo

Anche a Teramo, domani, arriverà la protesta contro l’indagine della Procura di Piacenza che ha portato a misure cautelari nei confronti di 8 delegati sindacali di base, sei dei quali sono ora agli arresti domiciliari con l’accusa anche di associazione a delinquere.

L’appuntamento a Teramo è per venerdì 22 luglio alle 18.30 davanti alla prefettura.

“Le libertà sindacali sono sotto attacco, i compagni Aldo, Arafat, Bruno, Carlo, Fisal, Issa, Riadh e Roberto di USB e SiCobas sono stati arrestati per aver contrattato condizioni lavorative migliori per i dipendenti dei magazzini della logistica da loro organizzati”, dicono in una nota Usb Teramo, Cobas Teramo, Casa del Popolo, Azione Antifascista Teramo, Collettivo Malelingue, CPC Sandro Santacroce, Fronte della Gioventù Comunista.

“Dopo l’intimidazione della pistola alla sede USB di Roma, l’accusa di associazione a delinquere per i compagni e le compagne dell’Askatasuna di Torino, ora la repressione dell’attività sindacale nel combattivo comparto logistico della Val Padana. La solidarietà è un’arma, se toccano uno toccano tutti e tutte”.

 

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