Sant’Egidio, classe in spazi inadeguati: disagi al suono della campanella

Sant’Egidio alla Vibrata. La ripresa dell’anno scolastico, a Sant’Egidio, ha lasciato una coda decisamente polemica e che ha riacceso anche chiare prese di posizione di natura politica.

 

Nella scuola Salinello a Villa Marchesa, ieri, in occasione della ripresa delle lezioni, si è creato un problema legato al trasferimento di una classe ospitata, fino a giugno, nei locali di Villa Mattoni. In pratica una delle aule deputate ad ospitare la classe non presentava i criteri per assicurare la didattica e comunque non adatta vista anche il numero degli alunni e le esigenze particolari di alcuni di loro. In pratica si è dovuta trovare una soluzione tampone, ossia un locale nell’attigua sede della Croce Bianca, che comunque continua a non essere adeguata, con un solo bagno e in uno spazio al momento decisamente adattato.
La cosa ha creato dei malumori tra i genitori, alcuni dei quali hanno avuto un confronto con il sindaco, che ha promesso una soluzione ottimale nel giro di qualche giorno.

Ma il problema resta. “Sindaco e amministrazione hanno avuto tre mesi di tempo per risolvere quello che sarebbe stato un problema”, sottolineano all’unisono i due capigruppo di minoranza in consiglio comunale Alessandro Forlini (Centrodestra per Sant’Egidio) e Annunzio Amatucci (Risorgi Sant’Egidio). “Invece anche questa volta si è arrivati in ritardo, quando già dal mese di marzo si sapeva che il ritorno della classe a Villa Marchesa, senza un’adeguata predisposizione degli spazi per la didattica, avrebbe creato dei problemi. E’ stata individuata una soluzione di fortuna, ma che non può essere quella adeguata per ospitare la classe.

A giugno andava affrontato il problema, mentre ora si è arrivati tardi creando disagi ad alunni e famiglie”. Dietro a questo aspetto logistico, che delle difficoltà le ha create, secondo la minoranza si cela anche un altro aspetto. “Perchè quella classe è stata spostata?” dicono ancora Amatucci e Forlini. ” Viste le difficoltà emerse poteva restare a Villa Mattoni. Invece i locali sono stati restituiti dal sindaco ad un circolo magari per accontentare politicamente parte della sua maggioranza. Ci auguriamo che il disagio venga ricomposto e sistemato in brevissimo tempo”.

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