Roseto vuole la videosorveglianza

Roseto come Giulianova, ma servono più di 100mila euro per la sistemazione di almeno 40 telecamere di videosorveglianza da installare in luoghi sensibili e strategici, come scuole, parchi ed edifici pubblici, piazze.

Un’operazione che il sindaco Sabatino Di Girolamo vuole portare a termine entro il prossimo mese di settembre. Ma bisogna trovare i finanziamenti per poter realizzare il progetto. Giulianova ha già sistemato una cinquantina di telecamere sul proprio territorio, alcune delle quali hanno permesso di individuare gli autori di atti vandalici.

Per il primo cittadino rosetano la presenza di telecamere di videosorveglianza avrebbe una funzione molto importante perché oltre ad essere un deterrente contro episodi di vandalismo e microcriminalità come ce ne sono stati molti negli ultimi mesi a danno degli spazi pubblici come parco Savini, zona lungomare Celommi, parco Centola, consentirebbero anche di individuare i responsabili.

Il Comune di Roseto però non ha modo di finanziare il progetto. Non ci sono fondi in cassa da destinare a questa iniziativa. Non va dimenticato che l’Ente ha un buco da circa 2milioni di euro che deve essere sanato in fretta. E finora, nonostante abbia messo all’asta un interessante terreno nella zona sud del lungomare, nessuna offerta d’acquisto è stata ancora presentata.

La strada da seguire resta quella di ottenere un finanziamento dalla Regione che dovrebbe entro la prossima primavera indire un bando per lo stanziamento di fondi da destinare alla sicurezza. Tre anni fa fu presentato alla Regione un piano di intervento a Roseto per l’installazione dell’occhio del Grande Fratello, che venne seguito personalmente dall’allora assessore Mirco Vannucci. Ma un errore in fase di deposizione del progetto fu la causa del mancato finanziamento. L’episodio sollevò non poche polemiche.

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