I ragazzi del Moretti parlamentari europei per un giorno.
Un desiderio realizzatosi giovedì 4 maggio grazie al programma Euroscola 2023, che riunisce a Strasburgo studenti tra i 16 e i 18 anni, provenienti da tutti i 27 Stati membri dell’UE, che hanno l’opportunità di discutere, confrontarsi e sperimentare il lavoro quotidiano di un deputato all’interno della “casa dei cittadini europei”.
In seguito alla richiesta di vivere una giornata all’interno del Parlamento europeo, non come visitatori ma come attori di un’esperienza unica, l’Istituto Moretti (unica scuola italiana in presenza) è stato selezionato per la giornata “Democracy in Action: Get Engaged”.
I 24 alunni del triennio di tutti gli indirizzi, accompagnati dalle docenti Marisa Di Silvestre e Giuseppina Marcelli e dal giornalista Piergiorgio Stacchiotti, hanno interagito con altri 700 studenti europei nell’emiciclo di Strasburgo, intorno alla tematica: “The EU’s zero pollution ambition”.
I contatti tra l’Istituto Moretti e il Parlamento europeo hanno avuto origine con l’adesione al Programma Epas (European Parliament Ambassador School) e la conseguente partecipazione degli alunni ad eventi organizzati nell’Istituto e sul territorio, nonché la realizzazione di un cortometraggio per promuovere il senso di appartenenza alla comunità come cittadini europei.
Dopo i saluti della presidente Roberta Metsola, sono intervenuti l’europarlamentare Delphine Colard, Direttore della Comunicazione, e la Vicepresidente del Parlamento europeo Giuseppina Picerno, che hanno interagito per due ore con gli studenti, rispondendo alle loro domande e alle proposte relative al ruolo dei giovani nel futuro dell’Europa.
Nel corso del pomeriggio invece i ragazzi hanno partecipato ad un gioco di simulazione sulla procedura legislativa dell’Unione europea, dividendosi in gruppi e svolgendo tutte le varie tappe (discussione, approvazione, ecc.) previste da una sessione plenaria parlamentare.
Gli alunni del Moretti hanno dibattuto sul voto ai sedicenni per le elezioni europee, sull’incremento dei poteri del Parlamento europeo e sulla riduzione del divario economico tra i diversi Stati dell’Unione.