Materassi, vecchi televisori, una vecchia custodia per chitarra, soprattutto scarti provenienti da cantiere e persino pezzi di copertura in eternit, altamente pericolosi perché contenenti amianto.
Una discarica a cielo aperto a pochi passi dalle arcate del ponte ferroviario sul fiume Vomano. Qui hanno abbandonato anche vecchi pneumatici e sanitari provenienti da qualche bagno ristrutturato. Nonostante gli interventi di bonifica eseguiti a più riprese in passato da un gruppo di volontari, la situazione in questo punto è tornata peggio di prima.
Qui vengono a scaricare ogni sorta di materiale di risulta, passando sia dalla statale, sino a scendere sotto, oppure arrivando dal lungomare e percorrendo la strada laterale accanto alla pista ciclabile. La zona è completamente al buio ed è appunto facilmente raggiungibile. Gli ambientalisti hanno chiesto più volte all’amministrazione comunale di fare dei controlli o di sistemare foto-trappole e telecamere per la videosorveglianza per identificare gli autori di simili gesti che al momento restano impuniti.
Alcuni residenti della zona hanno anche chiesto che gli accessi venissero sbarrati. Ma non è possibile in quanto la strada in questione si innesta con via Tamigi e consente ai residenti di raggiungere le loro abitazioni. L’area ad ogni modo deve essere nuovamente bonificata. Preoccupa soprattutto la presenza dell’eternit, parzialmente ricoperto dalla vegetazione. Tra le altre cose, l’abbandono dei rifiuti interessa anche altre zone del lungofiume Vomano. I controlli praticamente inesistenti facilitano il compito dei soliti incivili.