Sfiorata la tragedia lungo la statale Adriatica, nella zona sud di Roseto, all’altezza del nuovo Globo. Un grosso lampione della pubblica illuminazione ha ceduto finendo addosso ad un Suv, una Fiat Freemont condotta da un commerciante teramano di 48 anni.
Il palo si è letteralmente abbattuto sul mezzo in transito colpendolo sul lato sinistro, spaccando lo specchietto, danneggiando il tettuccio, il parabrezza e il cofano. Danni che superano i 7mila euro. Per il proprietario del mezzo solo tanto spavento e nessun graffio.
Per fortuna si è trattato di un suv. Perché se in quel momento al posto della Fiat Freemont si fosse trovata a passare una piccola utilitaria, un mezzo a due ruote o un pedone le conseguenze sarebbero state ben più gravi per il conducente. A Roseto appare ormai una consuetudine che i lampioni cadano sulle strade.
Sul lungomare, a causa dell’usura del tempo e dell’assoluta mancanza di manutenzione, ne sono caduti circa 10. Sulla statale Adriatica è la prima volta. Il lampione avrebbe ceduto non perché danneggiato alla base, come quelli caduti sul lungomare, ma per via, probabilmente, dei lavori di scavo che erano stati eseguiti in quella zona, a ridosso della strada. Interventi che avrebbero minato la stabilità di quel palo che è “crollato” sul Suv.
Il proprietario del mezzo ha chiesto l’intervento di un legale per capire di chi è la responsabilità e chi dovrà risarcire il danno, se l’Anas che ha la competenza per quel tratto di statale, se il Comune di Roseto che ha il compito di garantire la manutenzione all’impianto di illuminazione, o se della ditta che stava eseguendo gli scavi. Sta di fatto che qualcuno dovrà risarcire un danno non di poco conto.
