Roseto. I consiglieri comunali Teresa Ginoble e Nicola Petrini sono soddisfatti per il risultato ottenuto durante l’ultima riunione dell’assise civica nel corso della quale è stata portata all’attenzione dei consiglieri la delibera contenente il regolamento per l’istituzione del Tavolo chiamato a coordinare le politiche giovanili.
Una iniziativa nata monca senza il contributo di Petrini e Ginoble dal momento che l’esecutivo Pavone-Nugnes aveva prospettato una composizione di 8 esponenti per la maggioranza e 5 per la minoranza. Questo avrebbe significato che uno dei consiglieri di opposizione non avrebbe potuto esprimete una preferenza dal momento che in minoranza siedono 6 gruppi consiliari.
Invece, grazie alla sollecitazione dei consiglieri Petrini e Ginoble, a cui ha fatto seguito l’ascolto da parte del Sindaco, del Presidente del Consiglio e del consigliere Aceto con delega alle politiche giovanili, è stato accolto un emendamento che ha consentito di dare rappresentanza a tutti e 6 i gruppi di opposizione in modo da garantire un tavolo equilibrato e rappresentativo nella sua composizione.
“Resta il rammarico – aggiungo Ginoble e Petrini – per la miopia politica dimostrata dall’esecutivo Pavone-Nugnes che ha inteso bocciare un secondo emendamento volto a istituzionalizzare la figura di un vicepresidente in modo da tutelare il funzionamento dell’organismo visto che il regolamento ne prevede le funzioni ma non ne individua la figura in maniera esplicita. Il che espone il testo normativo a dubbi interpretativi e quindi, di fatto, mina la funzionalità del Tavolo.
“Dunque questo esecutivo ha istituito un organismo che rischia di rimanere di facciata, o quantomeno ostacolato nelle sue funzioni e prerogative. Una bocciatura che ha il solo sapore di una non ammissione di colpa al solo scopo di sminuire il ruolo vigile e costruttivo dei consiglieri”, concludono i due consiglieri.