Ritorsioni sui lavoratori della Tua: la denuncia della Cgil

Non sono trascorse nemmeno 12 ore dalla visita ispettiva presso la sede TUA di Giulianova da parte del Consigliere Regionale Dino Pepe che sono scattate, già nel primo pomeriggio, provvedimenti punitivi nei confronti del personale impiegato nella stessa unità di produzione.

 

Tua ha infatti provveduto ad emanare con una tempestività  a dir poco ad orologeria, una disposizione di servizio con la quale, mascherandosi dietro presunte esigenze di servizio, ha disposto il trasferimento nella sede di Pescara di un lavoratore che aveva semplicemente osato criticare l’incomprensibile scelta di trasferire l’intero Ufficio Movimento preposto allo svolgimento di un servizio pubblico essenziale e che va peraltro assicurato e garantito persino in caso di sciopero, dalla sede di Giulianova a quella di Teramo, salvo poi disporre che ciascuno dei due impiegati interessati dal provvedimento debba ugualmente trasferirsi quotidianamente nella sede di Giulianova per presidiare comunque l’ufficio.

Un provvedimento chiaramente ritorsivo e che in realtà nasconde una reazione aziendale alla conferenza stampa tenutesi in mattinata nella unità di produzione TUA di Giulianova e con la quale lo stesso rappresentante delle Istituzioni Regionali, ha denunciato sia questa decisione ma più generale  lo stato di abbandono del territorio da parte della Società Regionale di trasporto e la necessità di assicurare maggiori investimenti per la provincia di Teramo e una maggiore attenzione alle richieste di lavoratori e sindacati.

Evidentemente non sono state gradite le critiche indirizzate alla governance dell’azienda per i tanti disservizi che si verificano sistematicamente sul territorio: dalle ripetute aggressioni subite dal personale sia addetto alla verifica dei titoli di viaggio che alla guida dei mezzi, dalla mancata sanificazione e pulizia dei mezzi, dalla mancata manutenzione delle sedi, dall’altissima evasione tariffaria, dai servizi fatiscenti, dai continui accorpamenti di residenze periferiche di lavoro, dalla mancanza strutturale di personale e, soprattutto, dalla mancanza di interlocuzione con un’azienda che continua ad intraprendere decisioni unilaterali, respingendo qualsiasi proposta o suggerimento sindacale.

Nel condannare apertamente questo provvedimento chiaramente punitivo, adottato peraltro in un’azienda pubblica nella quale da tempo sono ormai all’ordine del giorno sistematici disservizi all’utenza riscontrabili quotidianamente anche sugli organi di stampa, condividiamo la scelta del Consigliere Regionale Dino Pepe di proporre una interrogazione consiliare al presidente della Regione Marsilio e nella quale, auspichiamo, si faccia riferimento anche a questi inaccettabili provvedimenti ritorsivi verso il personale.

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