Ricostruzione, da Teramo soddisfazione per il nuovo prezzario

“Il nuovo prezzario e l’aumento del contributo pubblico per gli edifici danneggiati dal sisma attraverso l’incremento del costo parametrico sono l’ennesimo segnale di attenzione, da parte del commissario straordinario Giovanni Legnini, alle esigenze che arrivano dai territori e di cui i sindaci si sono sempre fatti portavoce”.

Così il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, sulla nuova ordinanza del commissario straordinario con la quale viene stabilito un nuovo prezzario con l’obiettivo di dare una risposta al caro prezzi ed evitare il blocco dei cantieri della ricostruzione. Ricostruzione che prosegue con numeri importanti.

A fine marzo, per quanto riguarda quella privata, nel comune di Teramo era infatti arrivato a conclusione quasi il 70% delle pratiche, con l’importo dei contributi erogati sul territorio arrivato in totale a oltre 94 milioni di euro.

“Come sindaco e rappresentante Anci in cabina di coordinamento per l’Abruzzo non posso che esprimere un forte ringraziamento al commissario da parte di tutti i sindaci abruzzesi –  sottolinea il primo cittadino – per un risultato che è stato possibile grazie a un lavoro congiunto, con una collaborazione istituzionale verticale e orizzontale, e al cantiere normativo costruito nel 2020-2021. Cantiere normativo che ha consentito alla ricostruzione di partire con grande forza, recuperando gran parte del tempo perduto”. 

Il sindaco evidenzia in particolare come con il nuovo prezzario e l’incremento del costo parametrico si fronteggi “un’emergenza nell’emergenza”, attraverso un’applicazione importante dello strumento dell’ordinanza. 

Il primo cittadino annuncia anche che alla luce del nuovo provvedimento a breve verrà riconvocata la cabina permanente istituita dal Comune con gli ordini professionali, “che sta dando ottimi frutti”, e che a fronte dell’annuncio del commissario della definizione della stima complessiva dei danni nel cratere e fuori cratere “sarà adesso possibile rivedere anche il riparto percentuale tra le regioni e, quindi, la suddivisione delle risorse tra territori”.

Per quanto riguarda invece la ricostruzione pubblica, il sindaco sottolinea come l’aumento delle risorse vada a valorizzare il legame tra rigenerazione urbana e ricostruzione, mettendo a sistema i fondi del PNRR sisma con quelli della ricostruzione stessa. “Adesso quello che serve è che il legislatore lavori a una semplificazione spinta così come avvenuto per le chiese, in modo da dotare la ricostruzione pubblica di tutti gli strumenti necessari”. 

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