Prove di intesa con il Mise per favorire investimenti in Abruzzo

Gli strumenti in mano al ministero dello Sviluppo economico per la soluzione delle vertenze occupazionali attualmente aperte in Abruzzo e la possibilità di una collaborazione stabile tra Regione Abruzzo e Mise per la promozione degli avvisi della Direzione del ministero in favore delle imprese.

 

Sono gli argomenti principali che sono stati al centro dell’incontro che l’assessore alle Politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale, ha avuto con il responsabile della direzione generale per gli incentivi alle imprese del Mise, Giuseppe Bronzino.

 

“Si è trattato di un incontro costruttivo – ha commentato l’assessore regionale – che ha posto le basi per una collaborazione fattiva con il Mise soprattutto in vista della programmazione europea 2021-2027, sia nazionale che regionale, ma che è servita anche per fare il quadro delle possibilità di intervento che ha il Ministero per le vertenze industriali in atto. In questo senso, ho illustrato la situazione vertenziale della ex Veco di Martinsicuro e l’Atr di Colonnella sulle quali la Regione ha avviato tavoli istituzionali con tutte le parti in causa per studiare soluzione di rilancio”.

 

Su questo settore la Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Mise “può giocare un ruolo fondamentale per ipotesi di re-industrializzazione per tutte quelle realtà imprenditoriali in crisi”. E l’incontro di oggi “è servito per tracciare un primo percorso comune. A cominciare – ha spiegato Pietro Quaresimale – dalla possibilità di attivare specifici tavoli di lavoro, coordinati dai dirigenti del Mise, responsabili dei singoli bandi.

 

A monte di questo processo – prosegue l’assessore Quaresimale – è previsto la formalizzazione di un accordo di programma Mise-Regione per la costituzione di un organismo stabile, il Comitato di indirizzo Mise-Regione Abruzzo, che avrà il compito di promuovere, in favore del sistema delle imprese abruzzesi, tutti gli strumenti di finanziamento che fanno capo al Mise che possono attingere su fondi europei e nazionali”.

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