Arrivano i primi nidi di Fratino sulla costa abruzzese e i volontari del Progetto Salvafratino Abruzzo, promosso dall’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e dal WWF Abruzzo, li hanno immediatamente segnalati alle autorità competenti.
Il Fratino nidifica anche sulle nostre coste indicativamente da fine marzo a luglio. I nidi sono delle semplici buchette sulla spiaggia dove solitamente vengono poste tre uova che si mimetizzano sulla sabbia. Proprio per questo è necessario prestare la massima attenzione, mantenersi distanti dalla fascia dunale e predunale o vegetazionale del litorale o nelle aree dove è comunque segnalata la presenza del Fratino.
Quando si individua un nido ci si deve allontanare subito e non ci si deve avvicinare per fare foto o selfie. Gli adulti in cova possono spaventarsi e allontanarsi dal nido provocando il raffreddamento delle uova e la loro conseguente perdita.
Le amministrazioni locali devono essere molti attente a programmare le pulizie delle spiagge che dove è segnalata la presenza del Fratino non può avvenire con mezzi meccanici, ma a mano dopo una verifica sul posto per le quali il Progetto Salvafratino Abruzzo si rende disponibile (scrivere a teramo@wwf.it)
“Abbiamo già disposto azioni di informazione e sensibilizzazione sulle spiagge dell’area marina protetta”, dichiara Fabiano Aretusi, Presidente dell’Area Marina Protetta. “Invitiamo tutti a rispettare il divieto di ingresso dei cani in spiaggia nell’Area Marina Protetta che varrà fino alla fine di luglio. Chi ama veramente gli animali, ama i cani, ma anche i fratini. Per cui siamo certi che tutti si atterranno a questa disposizione. Si può continuare la passeggiata con i nostri amici a quattro zampe in pineta, nelle dog-beach o negli stabilimenti balneari”.
Il Progetto Salvafratino Abruzzo si basa sulla collaborazione dei volontari che monitorano le spiagge e individano i nidi seguendoli fino alla schiusa. “I volontari sono fondamentali per la riuscita del Progetto”, dichiara Filomena Ricci, delegato regionale del WWF. “Possiamo già contare su gruppi locali e singoli volontari, ma tutti sono invitati a partecipare. Quest’anno siamo molto felici che si siano unite al progetto anche tre importanti associazioni come LIPU, Legambiente e ProNatura che già aderivano con alcuni loro volontari locali e che ora lo faranno ufficialmente come realtà regionali. Ma il Progetto è veramente aperto a tutti! Chiunque voglia partecipare può scrivere a teramo@wwf.it”.
(foto di Marco Carafa)