Pineto. “È ormai di pubblico dominio la notizia di una cospicua sottrazione di denaro dal conto corrente postale dell’istituto S. Giuseppe di Pineto, la storica scuola materna paritaria gestita della suore. Noi del M5S Pineto vogliamo innanzitutto esprimere pubblicamente la nostra solidarietà e vicinanza alle suore in questo momento molto difficile. Riteniamo altresì molto preoccupante quanto accaduto, perché rischia davvero di esporre questa scuola materna al pericolo di chiusura per carenza di fondi, tant’è che tra molti cittadini e genitori di bimbi che frequentano l’istituto si è diffusa la seria preoccupazione per l’incerta sorte del futuro della struttura”, scrivono in una nota i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Filippo Da Fiume e Silvia Mazzocchetti.
“È doveroso ricordare che per il tramite dello stesso Comune di Pineto, vengono assegnati ogni anno fondi pubblici che concorrono al bilancio di funzionamento della scuola materna. Sul fronte delle indagini, arrivano notizie che qualcosa si stia muovendo, e non a caso tante voci in città già da giorni si rincorrono, più o meno incontrollate. Il M5S Pineto, esprimendo piena fiducia agli organi inquirenti che stanno procedendo con le indagini, non può che rimarcare la ferma condanna per l’accaduto, giudicandolo di una gravità inaudita. La triste vicenda colpisce uno storico istituto educativo gestito da personale religioso, che rischia davvero di non poter continuare il proprio meritorio lavoro e mina la fiducia e la tranquillità dei genitori dei bambini che frequentano o che hanno legittimante scelto di portare i propri bambini nell’istituto S. Giuseppe il prossimo settembre. L’intera comunità cittadina è stata scossa nel profondo. La speranza è che, pur nella sua gravità, esso resti comunque un episodio isolato, frutto di una condotta imputabile a un singolo, che ovviamente dovrà essere chiamato a risponderne di fronte alla legge e alla propria coscienza”.
Il Movimento 5 Stelle Pineto arriva al dunque: “Tuttavia, proprio perché in quei fondi sottratti vi erano presumibilmente anche quelli derivanti dal contributo pubblico, chiediamo a chi governa Pineto, il cui silenzio sulla vicenda ci risulta a dir poco imbarazzante, di annunciare già da ora la propria volontà di costituirsi parte civile se e quando auspicabilmente si arriverà a processo, e di farsi portavoce presso le suore dell’istituto S. Giuseppe, affinché sentano la vicinanza e la solidarietà delle istituzioni locali, a partire dal sindaco, dalla giunta e dall’intero Consiglio Comunale”.