Pineto. “Lascia sgomenti il comunicato stampa dell’amministrazione comunale con cui si chiede l’aiuto e l’intervento risolutore della Regione Abruzzo – commentano i consiglieri comunali della Lega Simona Leonzio e Luca Di Pietrantonio – che dimostra come le amministrazioni di centro sinistra che si sono succedute negli ultimi anni a Pineto non sappiano ancora cosa fare per risolvere il problema, fingendo di non esser state delegate dalla stessa Regione, da più di tre anni, a progettare e realizzare le opere di difesa necessarie e di non aver, come invece ha, circa un milione di euro da utilizzare. In realtà, l’inconcludenza del PD, che addirittura nell’ultimo consiglio dedicato all’erosione ha dimostrato tutta la sua avversione alle barriere orizzontali, è la prima causa di quanto purtroppo avvenuto ieri, mentre nel frattempo lo sperpero di denari pubblici inghiottiti dal mare è scandaloso e si mettono sempre a maggior rischio attività produttive ed abitazioni”.
Secondo Gianfranco Torrieri, Coordinatore della Lega di Pineto, si tratta di un “disastro purtroppo ampiamente previsto ed annunciato, che ha trovato sino a questo momento sorda l’amministrazione Verrocchio e che dovrebbe indurre il Sindaco a rassegnare le proprie dimissioni per evidente incapacità”.
“Troppo facile invocare adesso l’aiuto della Regione quando la mancata realizzazione delle barriere frangiflutti nella zona di Villa Ardente è una precisa responsabilità di questa amministrazione”, aggiunge Pietro Palozzo, componente del Cda dell’AMP Torre di Cerrano, “secondo un preciso progetto politico che dal 2017 ad oggi ha voluto ritardarle chiamando in ballo competenze inesistenti dell’Area Marina su quel tratto, chiedendo sempre nuovi studi su un fenomeno che è chiarissimo e che deve trovare soluzione con il rapidissimo completamento della progettazione esecutiva delle barriere orizzontali, come la Lega e le altre opposizioni hanno imposto all’amministrazione comunale nel consiglio del 5 settembre scorso, ed il conseguente affidamento urgente dei lavori”.
Per Fiore Febbraro, vicecoordinatore provinciale della Lega, “quelle del Sindaco di Pineto e della sua giunta sono solo le ennesime scuse, peraltro abbastanza puerili come di bambini colti impreparati a scuola, perché rimbalzare la palla di nuovo alla Regione, facendo finta di non sapere che sono stati proprio loro ad esser stati delegati già nel 2017 per difendere la costa, appare l’ennesimo tentativo di perder tempo mentre il mare avanza. Se le opere verranno finalmente progettate ed appaltate”, conclude Febbraro, “in Regione sono già pronti altri finanziamenti per un ulteriore milione di euro. Dipende solo dal Sindaco Verrocchio mettere le barriere ed impedire simili disastri. Ci auguriamo”, concludono gli esponenti della Lega, “che adesso non ci si venga a dire che questi sono eventi imprevedibili ed eccezionali o, peggio ancora che le barriere non avrebbero impedito i danni che tutti abbiamo visto. Nei prossimi giorni chiederemo che, a termini dello statuto comunale, venga istituita una apposita commissione di inchiesta sul disastro cui stiamo assistendo e sull’utilizzo dei soldi pubblici, augurandoci che le altre forze di opposizione appoggino la nostra richiesta”.
M5s Pineto: “Basta chiacchiere”. “Fino a quando questa amministrazione vorrà continuare a chiudere gli occhi sull’ormai ventennale problema dell’erosione della costa? Fino a quando qualche “balneatore”, per egoismo, ignoranza e arroganza, potrà decidere il destino di un’intera comunità, che basa buona parte dalla propria economia sul turismo?”, si chiede il Movimento 5 Stelle Pineto. “Basta chiacchiere, basta studi e basta con questo stancheggio insopportabile perpetrato da questa e dalle precedenti giunte targate centro sinistra, ora è il momento di agire e di portare avanti concretamente la mozione votata all’unanimità dal Consiglio Comunale sulle barriere (scogli) orizzontali a salvaguardia dell’arenile nella zona a nord del torrente Calvano. Se il sindaco Robert Verrocchio e la sua giunta non daranno risposte urgenti e concrete non resterà, insieme ai comitati di quartiere, ai portatori di interessi e alle altre forze di opposizione, che adire le vie legali per costringere l’amministrazione in carica ad agire a tutela della nostra Pineto”.