Pineto, lavori Calvano: la replica del Comune al M5S. “Inutili e vuote polemiche”

“Stupisce constatare come il Movimento5Stelle non abbia saputo cogliere il senso delle nostre parole in risposta alle interrogazioni affrontate nel corso dell’ultimo consiglio comunale e in precedenti occasioni e voglia solo spendersi in inutili e vuote polemiche”. Così il primo cittadino di Pineto, Robert Verrocchio, replica alle polemiche sollevate dal Movimento 5 Stelle in merito all’interrogazione dei pentastellati sui lavori del torrente Calvano.

“I lavori fatti sul Calvano, con il rifacimento del Ponte Zappacosta a Borgo Santa Maria e il rialzo delle sponde tra i ponti della SS16 e di via De Titta, sono opere portate avanti dalla Provincia di Teramo, ente preposto anche all’analisi idraulica delle stesse.

Nessuna irresponsabilità e incompetenza da parte della nostra amministrazione neppure per gli altri temi sollevati come il mattatoio comunale e la questione della realizzazione del canale scolmatore a Scerne, solo una attenta analisi delle alternative legate alla necessità di provvedere alla delocalizzazione nel primo caso e tempi da attendere per ragioni tecniche nel secondo.

“La decisione di delocalizzare il mattatoio Comunale – spiega Verrocchio – è legata all’annosa problematica degli allagamenti dello stesso. La stessa compagnia assicurativa che spesso si trova a risarcirci per i danni provocati dall’acqua ci invita a delocalizzare. Per ora useremo i proventi del risarcimento per dismetterlo e ci stiamo già adoperando per organizzare un tavolo tecnico con i comuni limitrofi per lavorare a una co-progettualità al fine di realizzare un nuovo mattatoio a spese congiunte anche per garantire un servizio migliore e condiviso, tenendo conto delle difficoltà di gestione dal punto di vista economico e finanziario di queste strutture.

Quanto ai lavori per il canale scolmatore a Scerne sono stati appaltati dalla Provincia e trattandosi di un appalto integrato la ditta aggiudicataria nella fase finale, definitiva ed esecutiva, del progetto ha fatto rilevare una esigenza tecnica che comporta un aumento dei costi per via di una modifica importante da apportare. Osservazioni ora al vaglio degli organi sovra-comunali. Si tratta di un iter più che lecito, nessuna irresponsabilità e nessuno sperpero.

I referenti del M5S continuano inoltre a polemizzare sulla destinazione degli 8 milioni di euro arrivati dall’ENI parlando di polverizzazione degli stessi, sapendo bene quali destinazioni abbiano avuto. Stiamo lavorando all’organizzazione di un incontro pubblico nel quale chiariremo nuovamente e in maniera dettagliata l’uso che di quei fondi è stato fatto e arriveremo con in ogni famiglia anche con altre modalità per comunicare l’enorme trasparenza del nostro lavoro e gli importanti obiettivi raggiunti”.

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