Pineto, la preoccupazione dei 43 dipendenti del Mercatone Uno. Chiesto l’aiuto al sindaco Verrocchio

La crisi del Mercatone Uno, il fallimento della Shernon Holding che per circa 8 mesi ha gestito i punti vendita hanno innalzato di parecchio la preoccupazione dei lavoratori del punto vendita di Scerne di Pineto che hanno voluto incontrare il sindaco Robert Verrocchio in assemblea.

Ci sono 43 dipendenti che si ritrovano senza occupazione. Una situazione che preoccupa anche l’amministrazione pinetese. Il primo cittadino, rieletto in settimana, nelle settimane passate aveva coinvolto diverse figure istituzionali. Aveva chiesto l’intervento dell’assessore regionale al lavoro Piero Fioretti e persino il ministro Luigi Di Maio.

Ma la questione Mercatone Uno è improvvisamente precipitata nel momento in cui è stato dichiarato il fallimento della Shernon Holding. In passato le maestranze avevano manifestato dinanzi al punto vendita di Scerne a difesa del posto di lavoro. E l’arrivo della nuova proprietà aveva in qualche modo riacceso le speranze.

Una speranza che ha avuto vita assai breve. Durante l’incontro con il sindaco Verrocchio, è stata rimarcata la necessità di coinvolgere nuovamente tutte le istituzioni per ottenere una amministrazione straordinaria rescindendo il contratto con la società fallita al fine di poter garantire almeno gli ammortizzatori sociali ai dipendenti, i quali chiedono ovviamente anche un impegno concreto a tutela dei posti di lavoro.

Verrocchio ha ribadito la sua ferma volontà di vigilare sulla vicenda e di partecipare attivamente affinché il Ministero si adoperi per dare ascolto alle esigenze di dipendenti e fornitori. Presente all’incontro anche l’assessore del Comune di Atri Pierfrancesco Macera.

Intanto i dipendenti stanno prendendo contatti con gli organizzatori della Biciclettata Adriatica in programma domani, 2 giugno, con arrivo a Pineto per chiedere di poter partecipare per dare ulteriore attenzione alla problematica. I lavoratori sono pronti per aderire al gruppo da Scerne a Pineto. Da sud parteciperebbero anche i dipendenti dello stabilimento di Sambuceto. “Con i dipendenti stiamo valutando di ripetere quanto fatto quattro anni fa”, ha puntualizzato il sindaco, “con il tavolo condiviso con i sindaci del territorio e i referenti provinciali e regionali per dare maggiore forza alla loro voce e incidere affinché il Mise intervenga a tutela delle maestranze”.

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