Iniziati per ben due volte e per ben due volte si sono interrotti. Nuovamente sospesi i lavori di realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Vomano, la struttura tanto attesa per il completamento del corridoio adriatico.
La ditta vincitrice dell’appalto ancora una volta ha interrotto le operazioni, sollevando più di un dubbio tra gli amministratori dei due Comuni confinanti, Roseto e Pineto. Il vice sindaco di Roseto, Simone Tacchetti, è intenzionato a vederci chiaro su questa storia, capire insomma cosa sta accadendo e perché ancora non sono stati realizzati nemmeno i pilastri su cui dovrà essere sistemata la struttura in legno. Si tratta peraltro di un’opera che doveva essere inaugurata già a fine dicembre del 2017.
Inaugurazione poi posticipata a fine giugno di quest’anno. Ma vista la situazione che si è venuta a creare in questi mesi, il ponte ciclopedonale sul Vomano, considerata una delle opere più importanti di questo genere in Italia, non vedrà la luce neppure entro la fine dell’anno.
Della questione si sta interessando anche il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio che vuol vederci chiaro, capire come mai i tempi di realizzazione dell’opera non sono stati rispettati. La ditta appaltatrice ha provveduto solo ad aprire il cantiere e con un mezzo meccanico a sbancare l’area su cui dovranno essere realizzati alcuni piloni, nel territorio comunale di Pineto.
E sembra che abbia anche ottenuto un anticipo dei circa 2milioni e 400mila euro per realizzare l’opera. Ma la situazione di stallo persiste. Anche i residenti del posto si chiedono perché il ponte ciclopedonale tarda ad essere realizzato, nonostante il 26 giugno di un anno fa in pompa magna vennero consegnati i lavori annunciando che nell’arco di soli sei mesi Roseto e Pineto sarebbero state collegate grazie a questa struttura, garantendo oltretutto una marcia in più al turismo ecosostenibile.