Iniziati questa mattina i primi interventi per rimuovere dalla spiaggia di Giulianova circa 150 tonnellate di rifiuti scaricati dalle mareggiate invernali e dalle due piene del fiume Tordino.
Lavori che avrebbero dovuto iniziare per la verità un paio di settimane prima per garantire il completo intervento su circa 2 chilometri di spiaggia, quella che va dal porto sino all’altezza della foce del Tordino. Perché è qui che si è concentrata la maggiore quantità di rifiuti dopo le mareggiate di novembre e dicembre. Gli operatori della Giulianova Patrimonio e della Eco.Te.Di. porteranno via dall’arenile giuliese i rifiuti accumulati dai titolari delle concessioni che nelle settimane scorse hanno provveduto a loro spese a rimuovere i sedimenti.
Interventi che per alcuni sono iniziati questa mattina in coincidenza con le operazioni pianificate dal Comune. Il costo della pulizia del tratto di spiaggia in concessione chiaramente è a carico del proprietario dello stabilimento balneare. Una spesa che si aggira tra i 1500 e i 3mila euro che vanno ad incidere sulla gestione della struttura.
I titolari degli chalet tra le altre cose dovranno provvedere a differenziare direttamente. E in mattinata c’è chi si è corciato le maniche e ha iniziato le operazioni. Per la completa pulizia dell’intero arenile di Giulianova, ci vorranno dalle 4 alle 6 settimane. Ma molto dipenderà dalle condizioni meteo, date in peggioramento a partire dalla giornata di domani. In caso di pioggia le squadre di Giulianova Patrimonio ed Eco.Te.Di. non potranno intervenire.
Ed è anche difficile pensare che le operazioni di rimozione dei rifiuti potranno essere completate in sole due settimane. Per le feste di Pasqua, insomma, la spiaggia di Giulianova si presenterà ai turisti ancora con qualche cumulo di rifiuti. La situazione più complicata riguarda soprattutto i tratti di spiaggia libera, quelli a ridosso della foce del fiume Tordino dove si registra la maggiore concentrazione di legname, canne, vegetazione.