Pineto entra ufficialmente a far parte di CittàSlow

La città di Pineto è entrata ufficialmente a far parte della rete internazionale delle città del buon vivere a cura del Movimento Cittàslow.

L’ufficializzazione, con la consegna della bandiera, c’è stata a Orvieto nel corso dell’Assemblea Generale che si è svolta a Palazzo del Popolo nei giorni 10, 11 e 12 giugno 2022, alla quale hanno partecipato circa 200 sindaci di altrettante cittàslow.

Durante l’incontro, alla presenza del Segretario Generale di Cittaslow International, Piergiorgio Oliveti, è stato presentato in anteprima mondiale il progetto “CittaSlow Metropolis” per portare il ‘buon vivere’ dalle piccole e medie città alle metropoli. A ritirare la bandiera il Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio.

Tra i partecipanti: Tunç Soyer, Sindaco di Smirne, Vicepresidente Cittaslow e Coordinatore della Rete Nazionale Turca di Cittaslow; Walter Ganapini, ambientalista, docente e ricercatore italiano, membro onorario del Comitato Scientifico dell’Agenzia europea dell’ambiente; Sohn Dehyun, Accademico dell’Università di Seoul, Coordinatore della Rete Coreana di Cittaslow; Giacomo Degli Antoni, professore di Economia politica e delle relazioni internazionali all’Università di Parma; Giuseppe Roma, architetto, membro del Comitato scientifico di Cittaslow, Presidente della Rur/Rete urbana delle rappresentanze. Presente, tra gli altri, Sandro Marinelli, Sindaco di Pianella, membro del Comitato di Coordinamento Cittaslow. Sabato 11 giugno i Sindaci associati a Cittaslow hanno dato vita all’Assemblea generale alla quale sono iscritti circa 160 sindaci e delegati provenienti da Corea, Germania, Polonia e Brasile. Ospite speciale l’architetto Vicente Guallart proveniente da Barcellona. Il movimento Cittaslow nato nel 1999 in Italia e ormai diffuso in circa 300 città in 31 paesi, è quindi un riferimento per gli ambienti accademici e tecnici a livello mondiale che si avvicinano alla “lentezza positiva” nel pianificare, realizzare e gestire le città. Per Pineto si conclude quindi l’iter di certificazioni e adempimenti che ha portato la cittadina adriatica a essere riconosciuta in linea con i principi di CittàSlow. Nei mesi scorsi, l’ente ha approvato, con una apposita delibera di giunta, la richiesta per aderire all’organizzazione fondata in Italia e ispirata al movimento slow food, che ha come obiettivi il miglioramento della qualità della vita nelle città rallentandone il ritmo, in particolare nell’uso degli spazi da parte di una città e nel flusso della vita e del traffico che li attraversa, aprendo la fase di certificazioni per verificare la rispondenza tra le caratteristiche di Pineto e gli standard per far parte di questa rete.

“Siamo felici di entrare a far parte di cittàslow – commenta il Sindaco Verrocchio – dalla candidatura abbiamo seguito l’iter richiesto dimostrando come la nostra città si distingua da sempre per politiche attente alla qualità ambientale, al turismo sostenibile e alla qualità della vita. Abbiamo numerose certificazioni che ci confermano questo: la Bandiera Verde dei pediatri, ottenuta per 7 anni consecutivi anche per questa estate, la recente bandiera verde dell’agricoltura della Cia, la 18esima Bandiera Blu, le Quattro Vele di Legambiente, i quattro bike smile della FIAB per i comuni ciclabili, il recente ingresso nel circuito delle città dell’olio e la certificazione europea sulle migliori pratiche di gestione ambientale nel settore turistico (l’Emas, Eco-Management and Audit Scheme). La nostra città, avendo anche un’Area Marina Protetta sul territorio, si distingue in particolare nel settore della sostenibilità e per la tutela dell’ambiente. Pineto è quindi una realtà attenta e consapevole e si distingue anche per lo spazio verde disponibile, la qualità dell’aria e dell’acqua e l’agricoltura di qualità valorizzata anche dalla FilieraCorta del Cerrano. CittàSlow ha una valenza turistico ambientale importante e questa ulteriore certificazione rappresenta un altro volano per il turismo sostenibile e per la percezione di Pineto come località dall’alto standard della qualità del vivere”.

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