Pineto, centri estivi: pubblicato l’avviso per i voucher sociali

Il Comune di Pineto ha pubblicato un avviso pubblico per la concessione di voucher sociali per l’acquisto di servizi nei centri estivi ricreativi per bambini.

L’obiettivo dell’intervento è sostenere le famiglie con un aiuto economico, erogato attraverso un voucher, finalizzato a favorire l’accesso dei propri figli, di età compresa tra quattro e undici anni, ai servizi estivi ricreativi per il periodo 1° luglio 2022 al 31 agosto 2022.

Attività utili per migliorare la qualità della loro vita, facilitando la conciliazione dei tempi tra vita familiare e vita lavorativa, nonché per gestire in maniera costruttiva il tempo libero dei minori stessi, in una fase dell’anno durante la quale gli stessi non sono impegnati nelle attività scolastiche. Le risorse destinate all’intervento sono pari a 10mila euro. L’avviso e la relativa documentazione sono reperibili sul sito dell’ente.

“A integrazione delle attività previste nel piano distrettuale sociale dell’Ambito n. 23 Fino-Cerrano – dichiara l’Assessora al Sociale del Comune di Pineto, Marta Illuminati – l’amministrazione comunale di Pineto annualmente sostiene, durante il periodo estivo, le attività ricreative e le colonie marine rivolte ai bambini di età dai 4 agli 11 anni, con l’obiettivo di favorire l’incontro e la socializzazione dei minori in contesti diversi da quello scolastico o dell’extra-scuola e consentire al minore di fare esperienze di autonomia oltre che facilitare la conciliazione dei tempi tra vita familiare e vita lavorativa. Tenendo conto che negli ultimi anni sul territorio si sono sviluppate una serie di attività simili svolte da associazioni e enti del privato sociale che hanno integrato e qualificato l’offerta per gli utenti interessati, da alcuni anni come amministrazione comunale, piuttosto che organizzare direttamente una colonia marina, peraltro non disponendo di personale sufficiente e qualificato, abbiamo ritenuto da una parte di sostenere economicamente gli utenti delle fasce più deboli all’accesso ai servizi privati e dall’altra di supportare indirettamente tutte quelle attività con risvolti sociali organizzati nel territorio dagli enti e dalle associazioni sportive e sociali, nel rispetto del principio costituzionale della sussidiarietà orizzontale”.

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