Tortoreto. Un esito elettorale ampiamente prevedibile. E’ il commento lapidario dell’associazione Nuova Tortoreto, nata in coincidenza dell’appuntamento elettorale nel quale gli aderenti, per ragioni note, hanno deciso di non partecipare in maniera attiva.
Sul tavolo resta un’affermazione netta dell’amministrazione uscente.
“ Il risultato emerso”, si legge nella nota, “ non è certo per i motivi che abbiamo ascoltato dalla voce dei candidati sindaci che, nascondendosi dietro a un dito, si giustificano tirando in ballo il poco tempo investito per creare le liste e fare la campagna elettorale. Bensì perché erano molto poco convincenti le squadre e i programmi elettorali offerti ai cittadini.
Abbiamo appreso dalla stampa che i candidati andati all’opposizione sono soddisfatti di questa tornata elettorale per il numero dei seggi che sono stati loro assegnati in consiglio comunale. Ma notiamo che in termini di consensi riscossi, questi sono tra i più bassi di sempre. E che raramente si è visto un distacco così ampio rispetto alla lista vincente. Sono questi i dati che contano, i posti in consiglio sono fumo negli occhi.
Astensione. Nell’analisi dell’associazione emergono anche delle consideraizoni sull’affluenza al voto. Una partecipazione al voto che nella tornata del 12 giugno è stata di poco superiore al 51%, rispetto al 60% di cinque anni prima e al 68% nelle elezioni del 2014.
“Se da un lato questa è la conseguenza di una tendenza nazionale che ha visto una grandissima percentuale di astenuti al voto un pò ovunque, crediamo che una delle principali cause siano state le “passerelle” che numerosi politici della provincia, della regione e di Roma hanno fatto a Tortoreto durante la campagna elettorale, per cercare di impomatare e camuffare lo scarso valore politico delle loro liste di riferimento.
Non solo. Specialmente per quanto riguarda Tortoreto Più con candidata sindaca Libera D’Amelio, riteniamo che dal risultato delle elezioni emerga con estrema chiarezza come i cittadini tortoretani rifiutino categoricamente i burattinai che vengono a Tortoreto per piazzare le proprie bandierine in vista delle elezioni politiche che si terranno in regione Abruzzo e a livello nazionale nei prossimi mesi.
Soggetti spuntati fuori due mesi prima delle elezioni e venuti a Tortoreto solo per imporre la propria candidata sindaca, poco inserita nel tessuto sociale tortoretano e che poco conosce dei reali problemi del nostro territorio.
Ci domandiamo cosa ne pensino dentro Tortoreto Più i rappresentanti e gli elettori del PD di Tortoreto e i gruppi facenti capo a Renato Chicchirichì e Generoso Monti, delle dichiarazioni da parte del rappresentante regionale di Azione, Giulio Cesare Sottanelli, che alla stampa ha dichiarato, citiamo testuali parole, che la sua candidata Sindaca “da sola ha ottenuto il 20% dei consensi”.
Noi di Nuova Tortoreto guardiamo al futuro e ci contrapporremo sempre con convinzione a queste logiche spartitorie. Per questo non abbiamo voluto partecipare al teatrino politico che si è consumato nella tornata elettorale conclusa e che ha ricevuto l’esito che meritava.
Rivolgiamo un augurio di buon lavoro al Sindaco Piccioni, all’amministrazione e al consiglio comunale tutto. Continueremo nei prossimi 5 anni con le nostre attività sul territorio, schierandoci sempre a fianco dei tortoretani. Per costruire una realtà sempre più radicata, credibile e forte per tutte quelle persone che non si sono recate a votare, che non si rispecchiano in questa amministrazione comunale e che hanno a cuore Tortoreto”. Nel frattempo l’associazione prepara una riunione aperta a iscritti e simpatizzanti.