Pineto: 45 cittadini positivi al Covid. Scuola elementare di Scerne, chiusa

Pineto. L’epidemia, cosí come in tutta Italia, sta purtroppo peggiorando anche a Pineto dove i cittadini contagiati dal Coronavirus sono 45.

“Si tratta, per lo più, di asintomatici o con lievi sintomi”, spiega il Sindaco Robert Verrocchio, specificando che spesso sono congiunti ai casi già accertati in precedenza. “Solo pochissimi, tra i 45, hanno dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero”.

Dopo i tamponi negativi in due classi dell’IC Giovanni XXIII, che nei giorni scorsi sono state in quarantena, gli alunni sono rientrati a scuola. Da qualche giorno, però, sono in quarantena altre due classi della scuola media per due positività riscontrate. Per loro è stata attivata la didattica a distanza. “Diversi docenti hanno dovuto precauzionalmente fare la quarantena, cosa che ha comportato una riduzione di orario nelle altre classi, problema che si spera possa essere risolto entro pochi giorni anche con dei correttivi dal punto di vista normativo, sollecitazione che ho fatto pervenire – in accordo con il dirigente scolastico del nostro IC – agli organi preposti. Nei prossimi giorni, qualora risultassero negativi ai tamponi, i ragazzi e i docenti potranno rientrare in classe”, scrive ancora il Sindaco Verrocchio.

Nella scuola elementare di Scerne, invece, sono risultate positive due insegnanti non residenti a Pineto. La scuola è temporaneamente chiusa.

“Di conseguenza una classe è stata posta in quarantena, ma poiché le insegnanti hanno avuto un coordinamento con le altre colleghe e contatti con il personale Ata che operano nel plesso, la quarantena è stata disposta per tutti loro. Pertanto, per qualche giorno, questo plesso resterà chiuso, attivando la DAD fino ai risultati dei tamponi che dovrebbero arrivare a breve, per rientrare il prima possibile a scuola”.

“Ricordo” , aggiunge Verrocchio, “che è la Asl che attiva il protocollo e si occupa del tracciamento dei contatti, unico dovere e obbligo che abbiamo noi cittadini, è quello di rispettare le regole anti contagio e di evitare allarmismi prima che vengano attivati i protocolli ufficiali. Restiamo uniti nella distanza e fiduciosi sulla gestione dell’emergenza da parte degli organi preposti”.

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