Nuovo ospedale: “Politica teramana in difficoltà decisionale”

Teramo. “Ha ragione il Dottor Fagnano, a cui facciamo i nostri auguri per il prestigioso incarico ricevuto, a lamentare un’evidente difficoltà decisionale della “politica teramana” in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera ed ha altrettanto ragione nell’ammettere che l’argomento forse non sia stato oggetto di una sufficiente informazione”. Così il Comitato per un ‘Ospedale Centrale Provinciale’.

“La Provincia di Teramo conta circa 308.000 abitanti per cui, tenendo conto sia della densità della popolazione, è coerente prevedere un ospedale di I° livello e un ospedale di base oltre alle strutture sanitarie territoriali, anche di ricovero, fino a un complessivo di ca 900/1000 posti letto (su un max di 1.140)”.

“Questi sono i dati che la “politica” dovrebbe conoscere e su cui fondare le scelte in modo serio, con buon senso e logica razionale, tenendo ben presente che non si tratta di contendersi un vantaggio economico, ma di assumere una decisione fondamentale che, almeno per i prossimi 70 anni, inciderà sulla qualità della cura della salute, e quindi anche sulla vita e la morte, di tutti i cittadini della Provincia di Teramo. C’è urgente bisogno di un’assunzione di responsabilità da parte di tutti i rappresentanti politici ed istituzionali

“La Politica intraprenda subito un confronto unitario con la Regione e con L’Aquila per ottenere se non l’ospedale di II° livello, almeno parte delle specialità in esso previste, prima che sia troppo tardi! Rimane sul tavolo la nostra proposta (concreta e verificata in tutti gli aspetti) di costruire l’Ospedale Provinciale a Mosciano Stazione vicino al casello della A14 e all’uscita della Teramo-Mare. Sarebbe la soluzione più logica, molto più economica e più sicura, baricentrica rispetto al bacino di utenza”

Impostazioni privacy