Nereto, piattaforma rifiuti liquidi: il Tar rigetta il ricorso della Wash

Nereto. Dal diniego espresso in sede di conferenza dei servizi al ricorso rigettato dal Tar.

 

Assomiglia ad una sorta di pietra tombale sul progetto della piattaforma di rifiuti liquidi (per tutti progetto Wash Italia) di Nereto, il pronunciamento del tribunale amministrativo che ha rigettato il ricorso della società in questione. Rigettata anche la richiesta di risarcimento per i danni subiti.

La proprietà della Wash Italia, infatti, aveva impugnato il diniego dell’autorizzazione autorizzazione unica regionale sancito, in sede di conferenze dei servizi, nel febbraio di due anni fa. Il ricorso della società ha riguardato tutti gli atti che poi hanno prodotto lo stop al progetto, molto contestato anche con una mobilitazione popolare, da quelli regionali agli appunti del Comune di Nereto.

Gli otto motivi di contestazione sono stati tutti rigettati, inerenti al profilo paesaggistico e al mancato rilascio della relativa autorizzazione, alla compatibilità urbanistica dell’intervento, la violazione della distanza dal confine stradale e l’ultimo concernente i risvolti ambientali e sanitari dell’intervento. In pratica il Tar ha validato le varie procedure fatte dal Comune di Nereto e dalla Regione che poi aveva detto no all’insediamento.

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