Morro d’Oro, taglio selvaggio di alberi in via Carriera: l’opposizione insorge

Morro d’Oro. Il gruppo consiliare di minoranza denuncia “un approccio selvaggio” dell’Amministrazione riguardo al patrimonio arboreo e boschivo della comunità.

 

“Il giorno 15 aprile – raccontano – l’Amministrazione Comunale ha incaricato la ditta indicata da apposita determina per procedere all’abbattimento di un albero di pino sulla via Carriera (nei pressi del borgo), e nello stesso tempo sono state contrassegnate, mediante inchiostro blu, un’altra quindicina di analoghi alberi ad alto fusto, con lo scopo di fare altrettanto. Vista la portata dell’intervento, ci siamo rivolti agli uffici comunali per ricevere informazioni in merito, ma sia l’attuale responsabile del servizio che il precedente non erano neppure al corrente dei lavori in essere: intanto un albero di pino era stato abbattuto, e ne erano stati segnati con l’inchiostro un’altra quindicina. Nel frattempo il lavoro veniva sospeso, presumibilmente perché non c’erano le condizioni di legge per fare quello che si stava facendo”.

“Successivamente”, continua la nota della minoranza, “abbiamo fatto un accesso agli atti documentali riferiti all’intervento ed in essi non abbiamo trovato autorizzazioni da parte degli enti ed uffici preposti, né tanto meno ordinanze motivate sul taglio degli alberi, secondo le procedure di legge. Fra le carte che ci sono state fornite, spunta soltanto la relazione di un tecnico esterno che sostiene la pericolosità di ben 18 alberi di pino sulla base di un metodo empirico di indagine denominato V.T.A. (acronimo che in italiano si traduce in “valutazione visiva dell’albero su basi biomeccaniche”).

In pratica, tutti gli alberi maestosi di via Carriera, che esistono da oltre 30 anni, sarebbero a rischio di cedimento, e lo sarebbero diventati sulla base di un mero esame visivo: il che, francamente, ci pare davvero troppo, ed in ogni caso non risulta supportato da provvedimenti degli uffici preposti.

L’intervento è stato eseguito sfruttando un finanziamento, pari a 22.449,93 Euro, proveniente dalla precedente Amministrazione che prevede la sistemazione delle aree verdi con taglio erba, potature, piantumazioni (circa 100) e manti erbosi (in Via Livatino e Scuola materna Morro d’Oro). Soltanto in via residuale veniva prevista la possibilità di abbattimenti di alberi, ma laddove necessario per ragioni di sicurezza e secondo le procedure di legge. Quindi l’attuale Amministrazione stravolge quanto predisposto in passato, dove lo scopo era la diffusione e la cura del verde pubblico e non la sua distruzione arbitraria. Da parte nostra riteniamo che un intervento così invasivo ed irreversibile debba essere valutato con una maggiore cura ed attenzione, per diversi motivi. Innanzitutto perché gli alberi sono organismi viventi e come tali vanno tutelati. Dopo di che rappresentano un patrimonio arboreo caratterizzante il viale nonché deposito di memoria storica al pari di un fabbricato. Per ultimo, l’espianto di un numero così consistente di arbusti, le cui radici affondano sotto il manto stradale, porterebbe alla distruzione di una grande porzione dei marciapiedi e del manto stradale con la conseguenza della successiva necessità di ripristino del tutto”.

“La nostra – conclude l’opposizione – non è una posizione pregiudiziale a qualsiasi abbattimento, d’altra parte, tecnici del settore ci hanno riportato che affinché il rischio di schianto di un albero sia comprovato, esistono indagini scientifiche ed analisi ben più approfondite e necessarie da eseguirsi prima di arrivare all’abbattimento. Non appare cioè sufficiente una mera valutazione visiva (ad occhio) per saltare alla conclusione dell’abbattimento dell’albero. Invitiamo pertanto l’Amministrazione comunale a valutare attentamente le proprie scelte, confrontandosi con le leggi vigenti e con l’esigenza di tutela del verde e del nostro patrimonio boschivo”.

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