Martinsicuro, revoca fondi per il ponte ciclabile: manifestazione al molo. Critiche alla Regione

Martinsicuro. Domani, domenica 16 ottobre, si svolgerà una manifestazione di sensibilizzazione sulla revoca dei fondi per il ponte ciclopedonale sul fiume Tronto decisa dalla Regione Abruzzo.

 

L’appuntamento è alle ore 10.30 al molo di Martinsicuro. Sarà un momento di condivisione di un percorso legato alla realizzazione del ponte ciclabile sulle due sponde del fiume Tronto, al momento bloccato, ma anche per ascoltare la volontà di associazioni e cittadini che al contrario vogliono che l’opera pubblica, attesa da anni, possa finalmente vedere la luce.

Saranno presenti i gruppi consigliari di minoranza del Comune di Martinsicuro (Europa Verde, PD, Martinsicuro e Villa Rosa bene comune), le associazioni Mountain Wilderness Abruzzo, Anffas Martinsicuro, Fiab San Benedetto, Fridays For Future Teramo e LIPU Teramo.

La cittadinanza è invitata a partecipare in bicicletta o a piedi, portando bandiere, striscioni e cartelli”, si legge nella nota degli organizzatori.

Sulla vicenda, intanto, ha preso una posizione molto critica il consigliere regionale Dino Pepe, che parla di ulteriore mortificazione della Val Vibrata.  Con i soldi che sono stati dirottati alle attività legate all’organizzazione della grande partenza del Giro d’Italia dall’Abruzzo.

“Con una delibera dello scorso 27 settembre, appena due giorni dopo le elezioni politiche”, sottolinea il consigliere Dem, ” Marsilio e i suoi, compreso l’assessore D’Amario, hanno revocato il finanziamento da 1,1 milioni e la convenzione sottoscritta tra le Regioni Marche e Abruzzo nel settembre del 2020.

Operazione evidentemente già decisa da Marsilio il 15 settembre quando scriveva al Direttore Generale di “procedere alla riprogrammazione dei Fondi FSC 2000-2020”, vista la necessità di reperire somme per finanziare il Giro d’Italia 2023. Da qui la revoca del finanziamento del ponte sul Tronto e di altri interventi riguardanti le aree interne.
È la prima volta che una Giunta regionale toglie anziché aggiungere ad uno stanziamento già assegnato, tenendo conto anche del fatto che quest’opera strategica unisce, grazie ad un lavoro sinergico tra due Regioni, due Province e due Comuni. Ricordo che tutto il percorso per la realizzazione del ponte è iniziato con la firma del protocollo nel febbraio del 2016 e si è perfezionato con la delibera, voluta dal centrosinistra, del 2018 (Masterplan) e le successive determine dirigenziali. Lo stesso Masterplan che ha permesso al Comune di Martinsicuro, che ben conosce l’importanza di queste risorse, di realizzare il nuovo lungomare ” continua Dino Pepe.

Gli annunci. Pepe passa in rassegna vari passaggi che si sono susseguiti dal 2019 in avanti. “Nel 2019 il sottosegretario D’Annuntiis”, ricorda, “annunciava alla stampa la presentazione del progetto e l’avvio dei lavori entro il 2022. Così come l’assessore Febbo, che sottolineava la ripartenza concreta di un’opera strategica.

A distanza di quarantaquattro mesi dall’insediamento di Marsilio in Regione, la giunta toglie i fondi e l’assessore D’Amario prova a giustificare questa scelta parlando di tempi ridotti per procedere all’individuazione della ditta appaltatrice. Una scusa debole che nasconde la volontà di rinviare “sine die” il progetto, nonostante lo si definisca strategico” aggiunge Pepe e conclude: “Considero incredibile che tutti i rappresentanti del centrodestra della vallata, da Fioretti a Di Matteo, da D’Annuntiis a Zennaro, non abbiano detto e fatto nulla per evitare questo ennesimo danno”.

 

Non si è fatta attendere la replica del sottosegretario alla giunta regionale Umberto D’Annuntiis, che accusa Pepe di “fare polemiche strumentali e di bassa lega”.
Che ricorda alcuni passaggi della vicenda. “I fondi messi a disposizione prevedevano il raggiungimento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti”, dice il sottosegretario entro il 31 dicembre del 2022.

La gestione dell’intervento fu affidata, con l’accordo della passata giunta regionale, alla Regione Marche che però si trova indietro con le attività e ha comunicato l’impossibilità di raggiungere le obbligazioni entro la data stabilita con la sicura perdita dei relativi fondi.
“La Regione Abruzzo”, prosegue D’Annuntiis, “con la sua rimodulazione, ha salvato i fondi che sarebbero andati persi e che non potevano più essere utilizzati per il ponte.

Oltretutto gli stessi fondi non erano più sufficienti per la realizzazione dell’opera in seguito ai noti aumenti dei prezzi e la nuova linea di finanziamento che verrà utilizzata PNRR) prevederà la copertura della somma individuata in seguito alla revisione dei prezzi.
Siamo quindi di fronte – conclude il sottosegretario D’Annuntiis – all’ennesima inutile strumentalizzazione politica da parte di chi continua solo ad alimentare sterili polemiche, per fini di parte, veicolando messaggi non veritieri”.

 

Impostazioni privacy